Appesantiti dall'incertezza che ancora affligge le prospettive di un accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti, i mercati aprono la seduta poco mossi. Dalle Borse asiatiche arrivano i primi segnali di raffreddamento, con gli indici contrastatati: la Borsa di Tokyo chiude gli scambi in calo dello 0,6% a 21.596 punti. E' positiva invece la Borsa cinese. Lo Shanghai Composite Index guadagna l'1,57%, lo Shenzhen Component segna +1,09%.
Ieri, Wall Street ha chiuso piatta, con il Dow Jones a 25.806 punti (-0,05%) e il Nasdaq a 7.576 punti (-0,02%). In questo scenario, le Borse europee aprono deboli o per lo più in calo.
La Borsa di Milano segna +0,04% nei primi scambi, Francoforte cede lo 0,25%, Londra guadagna lo 0,2%. Negative Madrid (-0,17%) e Parigi (-0,04%). Sul paniere di Milano è pesante Prysmian, che perde il 6,6% dopo i conti del 2018 con utile netto e lordo in calo rispetto al 2017. Sono in rosso anche Campari (-1,07%) e St (-1,2%). In buon rialzo nei primi scambi Atlantia (+1,6%), Enel (+1,09%), Saipem (+1,4%) e Tim (+0,9%). Sul mercato dei cambi, l'Euro è stabile sul dollaro a 1,13.