Il partito islamico Ennahda ha ammesso la sconfitta alle elezioni legislative di ieri in Tunisia, mentre ancora si attendono i risultati ufficiali del voto. "Siamo secondi, con un piccolo margine" rispetto ai laici di Nidaa Tounes, ha detto in dichiarazioni ad Aki - Adnkronos International il portavoce del partito islamico che trionfò alle prime elezioni del dopo Ben Ali.
Il partito islamico tunisino Ennahda ha ammesso la sconfitta alle elezioni legislative di ieri in Tunisia, mentre ancora si attendono i risultati ufficiali del voto. "Siamo secondi, con un piccolo margine" rispetto ai laici di Nidaa Tounes, ha detto in dichiarazioni ad Aki - Adnkronos International il portavoce del partito islamico che trionfò alle prime elezioni del dopo Ben Ali. "Aspettiamo comunque i risultati definitivi che verranno annunciati dalla Commissione elettorale", ha detto ad Aki il portavoce Ziad Laadhari.
Secondo Laadhari, Ennahda ha "pagato per l'alleanza" stretta in passato "con il Congresso per la Repubblica", il partito del presidente tunisino Moncef Marzouki, che si è candidato alle presidenziali del prossimo novembre. Il portavoce non si sbilancia sulla strategia che Ennahda sceglierà di seguire dopo l'annuncio dei risultati definitivi del voto di ieri: "Non abbiamo ancora deciso nulla", conclude.