I lavori per la ricostruzione della Striscia di Gaza distrutta dai 51 giorni di conflitto tra Israele e Hamas inizieranno a novembre. Lo ha annunciato il ministro palestinese dell'Edilizia e dei Lavori pubblici Mufid al-Hasayneh spiegando che il mese prossimo le compagnie private inizieranno a rimuovere le macerie degli edifici distrutti a Gaza. Queste saranno poi trasportate in due luoghi, a Gaza City e a Rafah, e i lavori di ricostruzione inizieranno nei giorni immediatamente successivi.
Come riporta l'agenzia di stampa palestinese Ma'an, l'Anp firmerà un accordo con il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite per distribuire 10 milioni di dollari alle famiglie le cui case sono state parzialmente distrutte. Ogni famiglia riceverà tra mille e i duemila dollari per riparare le abitazioni, ha spiegato al-Hasayneh.
Le donazioni per la ricostruzione di Gaza comprendono il miliardo di dollari elargito dal Qatar, i 212 milioni dagli Stati Uniti e i 450 milioni di dollari stanziati dall'Unione Europea. Nell'offensiva di Israele su Gaza hanno perso la vita almeno 2100 palestinesi, la maggior parte civili, mentre secondo stime Onu circa 100mila persone sono rimaste senza casa. I costi per la ricostruzione sono stimati in 7,8 miliardi di dollari dal Consiglio economico palestinese per lo sviluppo e la ricostruzione basato a Ramallah.