Il primo ministro canadese Stephen Harper ha confermato oggi che i due attacchi in cui sono periti altrettanti soldati sono stati atti di terrorismo computi da cittadini canadesi. Intervenuto oggi in Parlamento, il premier ha promesso il rafforzamento delle leggi contro il terrorismo, aggiungendo che la revisione "è già iniziata e verrà accelerata".
L'obiettivo dell'attacco di ieri contro il Monumento ai caduti e il parlamento di Ottawa, in cui è morto il soldato Nathan Cirillo, così come dell'uccisione di un soldato lunedì vicino Montreal, era di diffondere la paura e minare la democrazia canadese, ha dichiarato Harper. Ma il paese non si farà intimidire e il governo riprenderà a lavorare normalmente. "Saremo vigilanti, ma senza essere spaventati. Saremo prudenti, ma senza farci prendere dal panico", ha promesso. I due attacchi sono stati perpetrati "da giovani uomini nati e cresciuti in questo paese pacifico", ha affermato ancora Harper, dicendo di non capire persone che "disprezzano la modernità e il progresso" e vogliono uccidere chi è diverso da loro.
Sia Michael Zehef-Bibeau, il 32enne responsabile dell'attacco di ieri, che il 25enne Martin Rouleau, che ha ucciso un soldato a Montreal, erano convertiti all'Islam ai quali la polizia aveva sequestrato il passaporto per motivi di sicurezza.