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Guerra Ucraina, Mariupol verso l'ultima battaglia

Secondo il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, i militari ucraini continuando a controllare alcune parti della città. Scaduto l'ultimatum di Mosca: "Sterminiamo chi resiste"

(Fotogramma)
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17 aprile 2022 | 13.32
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Mariupol verso la battaglia finale. La città, secondo il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, non è caduta e i militari ucraini continuando a controllarne alcune parti. Ma Mosca ha avvertito: "Stermeremo chi resiste".

"Nessuna grande città ucraina è caduta, solo Kherson è sotto il controllo dei militari russi ma tutte le altre città sono sotto controllo degli ucraini", ha aggiunto Shmyhal affermando che "Mariupol non è ancora caduta: ci sono ancora le nostre forze militari, i nostri soldati che combatteranno fino alla fine e che per adesso sono ancora in città". Riconoscendo che anche altre città sono "circondate dai russi, ma ancora sotto controllo ucraino", il premier ha affermato che oltre 900 città, cittadine e villaggi ucraini sono stati liberati dall'occupazione dei russi. "Ancora combattiamo ed ora abbiamo la battaglia nella regione del Donbass, ma non abbiamo intenzione di arrenderci", ha poi aggiunto.

Shmyhal si è comunque ancora detto disponibile a negoziare: "L'Ucraina sarà pronta a fermare questa guerra se sarà possibile una via diplomatica", ha detto accusando però la Russia di non essere disposta ai negoziati. "Noi non ci arrenderemo, non lasceremo il nostro Paese, le nostre famiglie, combatteremo fino alla fine fino alla vittoria", ha concluso.

Oggi il ministero della Difesa russo ha minacciato l'"eliminazione" di tutti i combattenti di Kiev che ancora resistono nella città assediata, essendo scaduto l'ultimatum che chiedeva la loro resa. I soldati ucraini erano stati esortati "a deporre volontariamente le armi e ad arrendersi per salvare le loro vite" tuttavia, ha aggiunto il ministero russo, "il regime nazionalista di Kiev, stando a intercettazioni radiofoniche, ha proibito i negoziati sulla resa. In caso di ulteriore resistenza, tutti saranno eliminati".

Il ministero della Difesa ha affermato che dozzine di strutture militari nell'Ucraina orientale erano state distrutte negli ultimi attacchi russi. Questi includevano depositi di carburante e munizioni intorno a Severodonetsk, Kremmina e in altre città nelle regioni di Luhansk e Donetsk. Ha anche affermato che il sistema di difesa aerea russo ha abbattuto 10 veicoli aerei senza pilota ucraini nella regione del Donbass.

E a Mariupol sarebbe stato trovato morto il comandante della 36a brigata marina delle forze armate ucraine Volodymyr Baranyuk. Lo ha affermato Eduard Basurin, vice capo del dipartimento della milizia popolare della Repubblica popolare dei separatisti del Donetsk, secondo quanto riporta la Tass.

Da parte sua Mosca afferma che le sue forze speciali hanno liberato ostaggi nella moschea turca di Mariupol. "Un'operazione speciale per liberare ostaggi, che erano trattenuti nella moschea turca dai nazisti ucraini, è stata condotta il 16 aprile durante le azioni offensive per liberare Mariupol e su richiesta del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan", ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, il general maggiore Igor Konashenkov, secondo quanto riporta la Tass.

Secondo Konashenkov nell'operazione sono stati uccisi 29 militanti, compresi "mercenari stranieri". "Gli ostaggi, che sono cittadini di uno dei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti, sono stati liberati e trasferiti in una località sicura", ha aggiunto.

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