Teheran, 22 mar. - (Adnkronos/Aki) - "L'applicazione di messaggistica mobile Whatsapp non e' stata oscurata dall'intelligence iraniana". E' quanto ha dichiarato il ministro della Comunicazione di Teheran, Ahmad Vahezi, smentendo le notizie relative alla censura di Whatsapp diffuse negli ultimi giorni da alcuni media iraniani, come il sito 'Parsine'. Vahezi, citato dall'agenzia 'Tasnim', si e' dichiarato contrario a tale provvedimento, sostenendo che Whatsapp non e' stato oscurato.
Due giorni fa 'Parsine' ha riferito che l'intelligence iraniana avrebbe oscurato la nota applicazione di messaggistica. La notizia ha suscitato in Iran critiche e commenti negativi su diversi blog e social network. Al momento sono centinaia di migliaia gli utenti iraniani che utilizzano Whatsapp per comunicare.
Poche settimane fa le autorita' iraniane hanno bloccato l'accesso a altre due applicazioni di messagistica mobile molto diffuse tra i giovani, ovvero We chat e Viber. L'utilizzo di Viber e Whatsapp e' in particolare dedicato alla comunicazione tra i residenti in Iran e la diaspora all'estero, mentre We chat e Facebook sono al momento utilizzati principalmente tra gli utenti residenti all'interno della Repubblica islamica.