Giudicato colpevole di aver ricevuto tangenti dall'uomo d'affari statunitense Morris Talansky. Nel maggio 2014 era stato condannato a sei anni di carcere per un altro scandalo sulla corruzione legato alla costruzione del quartiere Holyland a Gerusalemme
Nuova condanna per l'ex premier israeliano Ehud Olmert. Rovesciando una precedente sentenza di assoluzione, un tribunale di Gerusalemme ha giudicato Olmert colpevole di corruzione per aver ricevuto tangenti dall'uomo d'affari statunitense Morris Talansky.
Secondo il sito web del quotidiano Jerusalem Post, l'ex premier è stato condannato per aver ricevuto e nascosto illegalmente i soldi ricevuti da Talansky tra la fine del 1990 e i primi anni 2000. Nel luglio 2012 Olmert era stato assolto, ma in seguito alle nuove prove fornite da registrazioni, documenti e dichiarazioni dell'ex segretaria, Shula Zaken, era stata disposta la ripetizione del processo.
Poco dopo l'annuncio della condanna, il portavoce di Olmert ha dichiarato che il verdetto si basa sulle bugie di Zaken e che l'ex premier ricorrerà in appello. Più cauti invece i suoi avvocati che si sono mostrati insicuri riguardo all'ipotesi di un ricorso. Nel maggio 2014, Olmert era stato condannato a sei anni di carcere per un altro scandalo sulla corruzione legato alla costruzione del quartiere Holyland a Gerusalemme. Il ricorso in appello per questa condanna deve ancora essere analizzato alla Corte suprema.