“Bene che la vertenza abbia connotazione nazionale e che sia posticipata la richiesta ufficiale di mobilità, che doveva giungere tra il 15 e il 16 marzo”. Così il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani, dopo l’incontro tecnico che si è tenuto nella sede dell'assessorato alle Attività produttive, a Pescara, in merito ai 400 esuberi annunciati dall’azienda Brioni di mettere in mobilità 400 dipendenti nei tre stabilimenti di Penne, Montebello, Civitella e in seguito al quale è stato annunciato l’apertura del tavolo nazionale presso il ministero dello Sviluppo economico il 16 marzo.
“La situazione della Brioni è di carattere nazionale, sia per l’importanza del marchio, sia per il numero di dipendenti che rischiano”, ha proseguito il sindacalista.
“Ci sarà la possibilità di monitorare con maggiore attenzione il prosieguo della vertenza - ha concluso Pirani - e di intervenire con strumenti istituzionali per garantire il miglior risultato possibile in un territorio già fortemente in crisi. Infatti, l’apertura del tavolo al Mise apre una finestra proprio sui problemi occupazionali della regione Abruzzo”.