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Marras goes to Hollywood, la sfilata è un set cinematografico

Sulla passerella, allestita come veri studi, si alternano attori, attrici, costumisti e produttori, protagonista assoluta Marisa Schiaparelli Berenson

Lo stilista Antonio Marras in passerella con Marisa Schiaparelli Berenson
Lo stilista Antonio Marras in passerella con Marisa Schiaparelli Berenson
20 settembre 2023 | 13.44
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E' la Hollywood glamour di Liz Taylor e Richard Burton, con tanto di capricci, pettegolezzi, sfuriate e fiumi di alcol, quella che Antonio Marras immagina per raccontare la sua primavera-estate 2024. Una collezione che lo stilista sardo ha realizzato pensando a 'La scogliera dei desideri' pellicola del 1967 girata ad Alghero da Joseph Losey con protagonisti i due divi hollywoodiani.

"La sfilata racconta la realizzazione del film, che ha una sorte bizzarra ma la genesi è interessante - spiega Marras nel backstage della sfilata -. Gli acini dell'uva sarda sono troppo grossi quindi Liz Taylor si fa mandare ogni giorno le pietanze da Londra, Bulgari arriva sull'isola per i gioielli, e a firmare gli abiti per l'Atelier Tiziano è un giovane designer che si chiama Karl Lagerfeld. Il film è tormentato, il regista non riesce a governare gli attori, che bevono ettolitri di whiskey, gestiscono tutto in base ai loro umori e ai loro tempi. Il mio amore per il cinema è totale e straordinario e ho pensato che potessi immaginare quali fossero i personaggi che animano un mondo hollywoodiano ideale".

E allora luci, camera, azione. Ciak, si gira. Sulla passerella, allestita come un vero studio cinematografico, mentre sfilano modelle e modelli, si alternano in scena costumisti, assistenti, e sarti, il regista, il ciakkista e il produttori. Tra loro si fa spazio la diva capricciosa, alla Hollywood Babilonia, interpretata magistralmente dall'attrice ed ex modella americana Marisa Schiaparelli Berenson, che fa capolino sulla scena, destreggiandosi in un'interpretazione tra arte e vita.

"Ho pensato che i macchinisti, i ciakkisti, gli assistenti venissero a girare in Sardegna e si abbigliassero in questa maniera. Marisa Berenson è la diva vera che si presta a questo gioco". In pedana kaftani, abiti couture, vestaglie e tailleur sartoriali strizzati in vita, pencil skirt, abiti e pizzi chantilly si fanno largo tra sovrapposizioni e perline, paillettes, rouche e gessati. Ci sono i ricami sardi e look in pelle, stampe di rose e onde. Alla Marras maniera. "Io uso la moda per raccontare - rimarca ancora lo stilista - e l'ho imparato andando al cinema. Quando si spegne la luce e parte la musica con i titoli di testa è come se ci imbarcassimo in una navicella spaziale che ti porta altrove e non ti importa più niente". (di Federica Mochi)

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