Fonti governo: "Per massimo 2 mesi". E valuta proroga 3 mesi stop causale per rinnovo contratti a tempo
Proroga del blocco dei licenziamenti di massimo 1-2 mesi, non di più. La deadline del 17 agosto - inserita nel Cura Italia per frenare la disoccupazione con le aziende aggredite dall'emergenza Covid- dovrebbe spostarsi dunque all'autunno, "ma non si va oltre ottobre", assicurano fonti di primo piano all'Adnkronos.
Mentre l'altro nodo sul tavolo del governo -ovvero la sospensione della norma del dl dignità che prevede l'obbligo di causale per il rinnovo di contratti a tempo determinato dopo 12 mesi di lavoro, previsto dal dl dignità- potrebbe essere prorogata di 3 mesi: per ora è sospesa fino al 30 agosto, con una norma inserita nel dl Rilancio sempre per fronteggiare l'emorragia di posti di lavoro. Quindi fine novembre, poi dovrebbe essere 'scongelata', anche perché i 5 Stelle non sono disposti a concedere tempi supplementari.
Ma l'idea su cui si ragiona tra Mef e Palazzo Chigi è una sospensione della norma fortemente voluta da Luigi Di Maio, quando era a capo del ministero del Lavoro, di massimo 3 mesi. Tempi che potrebbero vedere convergere anche i 5 Stelle, "una proroga ci può stare, ma deve essere minimo e vigileremo affinché la modifica non diventi strutturale". Per ora sul piatto ci sarebbero 3 mesi, non un giorno di più.