"Sono in dissenso nei toni perché si può appoggiare il governo pur contrastando il merito della legge elettorale, ma se si dice che il premier sostenendo questa riforma elettorale si rende responsabile di tradimento della sovranità popolare e di svolta autoritaria allora credo che forse se ne dovrebbero trarre le conseguenze". Lo afferma il deputato di Popolari per l'Italia Ferdinando Adornato.
"Nel merito invece -aggiunge- la riflessione parte dal fatto che purtroppo non stiamo discutendo su quale sia la legge elettorale migliore. Non mi piace molto, e nella scorsa legislatura con gli onorevoli Violante e Quagliariello ne avevamo scritta una diversa e ampiamente condivisa. Ma il problema è che purtroppo dobbiamo scegliere tra questa riforma e la legge elettorale uscita dal pronunciamento della Consulta, che a mio avviso garantirebbe altri anni di caos certo. E siamo ridotti a questo per il ventennale fallimento della classe dirigente nel portare avanti le riforme. Questa -conclude Adornato- è la prima volta che si cerca di avviare un percorso riformatore, e io credo che non lo si possa bloccare".