A seguito del mancato blitz, il segretario della Lega ha inviato una lettera al Prefetto di Roma, Gerarda Pantalone: "Fatto gravissimo"
Blitz a metà per Matteo Salvini allo stabilimento Ama di Rocca Cencia. Il leader della Lega si è presentato questa mattina ai cancelli dell'impianto Tmb romano ma gli addetti del centro non lo hanno fatto entrare per motivi di sicurezza legati alla manutenzione in corso della struttura.
''Nemmeno in due possiamo entrare, a bordo di una vostra macchina?", chiede Salvini in diretta Facebook. ''Mi dispiace, non è possibile entrare'', gli risponde uno degli addetti all'impianto Ama . ''Grande Matteo, vieni con noi!'', gridano da dentro alcuni dipendenti. E lui scherza: ''Come faccio, con un deltaplano?''.
''Sono entrato in carceri di massima sicurezza a visitare i mafiosi, in depositi di ogni genere, è la prima volta che non mi fanno vedere la monnezza - dice Salvini -. Non è che siamo a Fort Knox, siamo a Rocca Cencia...''.
A seguito del mancato blitz, Salvini ha inviato una lettera al Prefetto di Roma, Gerarda Pantalone: "Caro prefetto, questa mattina è accaduto, a mio avviso, un fatto gravissimo - si legge nella missiva - è stato negato a me e a un gruppo di consiglieri regionali e comunali l'accesso all'impianto pubblico dell'Ama di Rocca Cencia a Roma impedendo così il mio diritto-dovere di controllo e verifica".
Poi, in una diretta Fb, Salvini è tornato sulla vicenda, promettendo battaglia: "Ragazzi, respinti ma con perdite, la prossima volta ci paracadutiamo all'interno dell'impianto..." spiega, assicurando che tornerà, ma stavolta per entrare nello stabilimento. E lo stesso farà anche per lo stadio Flaminio: ''Ci hanno scritto che non possiamo entrare nemmeno allo stadio Flaminio, che è chiuso perché non è sicuro, ma non hanno capito che io sono testone. Quindi, ci rivediamo qui, entriamo qua e poi entriamo anche allo stadio..." assicura Salvini.