Una mappa virtuale per ricostruire la rete di interazioni alla base della diffusione delle infezioni ospedaliere, anche di quelle più insidiose e legate ai super-bug
Mappa virtuale dei 'movimenti' dei super-bug. Una rete 'wireless' ha seguito, all'interno di un ospedale, i contatti tra pazienti e operatori sanitari per ricostruire una rete di interazioni alla base della diffusione delle infezioni ospedalieri, tra cui l'Mrsa (lo 'Staphylococcus aureus' resistente alla meticillina). A realizzare la mappa virtuale (Individual Based Investigation of Resistance Dissemination o 'i-Bird') che potrebbe aiutare a capire meglio come si propagano alcuni batteri, è uno studio condotto dall'Institut national de la santé et de la recherche médicale di Parigi pubblicato sulla rivista 'Plos Computational Biology'.
I ricercatori hanno preso in esame 590 partecipanti allo studio, degenti e pazienti dell'ospedale di Berck-sur-Mer, analizzando 85.025 contatti ogni 30 secondi per un periodo di 4 mesi. Gli scienziati hanno poi combinato insieme il numero dei contatti con i dati microbiologici e seguito l'evolversi delle infezioni con il 'follow-up' dei partecipanti. I risultati indicano come questo tipo di sistemi di monitoraggio possa aiutare a capire l'evolversi delle situazioni a rischio infezioni all'interno delle strutture ospedaliere.
