Gli attori Claudio Santamaria, Gillian Anderson e Wagner Moura lanciano oggi una campagna internazionale per le tribù incontattate, i popoli più vulnerabili del pianeta. Sostenitori di Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, sono i protagonisti di un video-appello che mira a proteggere le tribù incontattate, la cui sopravvivenza è oggi a rischio, minacciate dall'accaparramento di terra e risorse e da malattie come l’influenza e il morbillo, verso cui non hanno difese immunitarie.
I popoli incontattati sono oltre 100 e si trovano in tutto il mondo: in Sud America, nell’Oceano Indiano e nel Papua Occidentale. “I popoli più vulnerabili del pianeta avranno la possibilità di sopravvivere solo con una mobilitazione globale e una pressione costante su governi, multinazionali e organismi internazionali - dichiara Claudio Santamaria - Per questo ho voluto aderire alla campagna unendo la mia voce a quella di Survival International, e sollecito tutti a fare altrettanto".
L’attore si è avvicinato ai popoli indigeni e alla causa per la difesa dei loro diritti dopo le riprese di “Birdwatchers – La terra degli uomini rossi”, il film di Marco Bechis in cui ha recitato accanto ai Guarani del Brasile. Da allora è diventato un convinto sostenitore di Survival come l'attrice, autrice e attivista Gillian Anderson.
“La lotta per i diritti delle tribù incontattate è una battaglia estremamente importate non solo per il loro futuro ma anche per tutti noi - dice Gillian Anderson - Costituiscono una parte vitale della diversità umana e le loro conoscenze sono insostituibili. Hanno tutto il diritto di determinare autonomamente il proprio futuro e di vivere secondo le proprie scelte nelle terre che abitano da migliaia di anni”.
I popoli incontattati, ricorda Survival International, sono anche i migliori custodi dei loro ambienti e i territori indigeni sono la migliore barriera alla deforestazione. “Se le loro terre non saranno protette, le tribù incontattate rischiano la catastrofe - spiega Stephen Corry, direttore generale di Survival International - Senza un movimento mondiale che lotti per i loro diritti, non ci saranno altre generazioni. Siamo grati per l’energia e l’entusiasmo di Claudio, Gillian e Wagner, che ne hanno saputo cogliere l’urgenza. Grazie al loro filmato possiamo fare in modo che il grido per lasciar vivere le tribù incontattate sia troppo forte per restare inascoltato”.