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Transizione ecologica verso rinnovabili: venerdì a Marsciano convegno "Siamo energia"

Esperti a confronto, al centro dei lavori modello innovativo di gestione che coinvolge direttamente cittadini, piccole imprese ed enti locali

Transizione ecologica verso rinnovabili: venerdì a Marsciano convegno
07 settembre 2022 | 13.24
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Sarà la Rocca Benedettina di Sant’Apollinare a Marsciano (Pg), primo edificio storico certificato Green Building Council Italia per prestazioni energetiche e ambientali, ad ospitare il Convegno Nazionale “Siamo Energia! La transizione ecologica tra bioeconomia circolare, energia di comunità e patrimonio culturale” il 9 settembre prossimo dalle ore 9.30. Una giornata di studi alla quale parteciperanno esperti del settore che vuole essere occasione di confronto, approfondimento e di supporto per accelerare il processo di transizione ecologica verso un modello virtuoso incentrato sulla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Un cambio di passo che chiede un totale ripensamento del modello di crescita e che nelle 'aree interne' d’Italia, caratterizzate da piccoli comuni, borghi, centri storici e da un significativo patrimonio agricoloboschivo, ha bisogno di un approccio innovativo e creativo capace di individuare soluzioni coniugabili con i vincoli architettonici, paesaggistici e ambientali di questi luoghi. Al centro della giornata di lavori, i sistemi di produzione e consumo collettivo rappresentati in particolare dalle Comunità energetiche rinnovabili, un modello innovativo di gestione dell’energia che coinvolge direttamente cittadini, piccole imprese ed enti locali con l’obiettivo di dotarsi di impianti per la produzione, l’autoconsumo e la condivisione di energia verde. Uno strumento, quello delle Cer, di forte spinta alla sostenibilità ambientale, ma anche di coesione comunitaria e opportunità di sviluppo di pratiche sociali innovative. Grazie anche al Pnrr, le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano la possibilità concreta di fare dei piccoli centri e delle realtà locali, spesso considerati marginali, uno dei cardini della transizione ecologica.

“Le biomasse sono fondamentali nel mix delle energie rinnovabili perché rappresentano una fonte energetica rinnovabile programmabile, cioè disponibile al bisogno, a differenza di fotovoltaico ed eolico che dipendono dalla disponibilità del sole e del vento - sottolinea Franco Cotana, direttore Centro nazionale di ricerca sulle biomasse, professore di Fisica tecnica industriale al Dipartimento di Ingegneria Unipg - Già oggi le biomasse (inclusa la legna da ardere, il pellet, le bricchette, il cippato etc) rappresentano il 50% di tutte le energie rinnovabili. In Italia sfruttiamo meno del 30% del legno che cresce ogni anno nelle foreste contro una media europea del 75%. In futuro le biomasse saranno sempre più importanti sia perché potenzialmente potrebbero coprire 1/3 di tutti i consumi energetici nazionali sia perché’ assorbono la Co2 dall’atmosfera e, una parte significativa di questa, viene immagazzinata nel terreno sottoforma di biochar o di compost (quindi di fertilizzanti organici) come sottoprodotti di alcuni processi di conversione energetica".

Sostenibilità energetica, energie rinnovabili, energie dalle biomasse ma anche efficientamento degli edifici storici al centro degli argomenti trattati nel convegno “Siamo Energia!” L’Italia infatti è leader nei 'restauri green' proprio degli edifici storici e a richiederli oggi sono persino le chiese (è il caso di San Giuseppe dei Falegnami a Roma).

“In un mondo stravolto da continue crisi, conflitti e pandemie corriamo il rischio di rincorrere le necessità immediate e perdere di vista gli obiettivi importanti – evidenzia Marco Mari, presidente Green Building Council Italia - Nel nostro Paese possiamo vantare importanti primati in merito alla edilizia sostenibile certificata con protocolli di sostenibilità energetico-ambientale come quelli della famiglia Leed-Gbc. Le scuderie della Rocca di Sant’Apollinare ne sono un esempio e stanno facendo scuola a livello internazionale come il primo edificio al mondo certificato con un protocollo per il restauro sostenibile, Gbc Historic Building. Ma anche per l’edilizia tradizionale l’Italia è il secondo paese in Europa per edifici certificati Leed e il terzo al mondo, e vanta ancora un importante primato di competenze e capacità in merito alla edilizia sostenibile certificata che ad oggi si è sviluppato soprattutto nelle grandi città".

"Ora è arrivato il momento di un nuovo e più ampio processo di rigenerazione urbana che può avvenire partendo proprio delle piccole comunità. Sono i nostri luoghi del vivere quotidiano - conclude Mari- che dobbiamo rendere resilienti, sostenibili e salubri, capaci di rispondere alle esigenze delle persone e dell’ambiente, capaci di consentire alle generazioni future di riconoscere i medesimi valori culturali e ambientali che abbiamo il privilegio di apprezzare oggi".

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