"Elio ha fatto l'operazione inversa a quella dei Bluvertigo: la nostra è una canzone semplice che vuole emozionare, la sua è una operazione bellamente complicata, complicatamente bella ma sostanzialmente inutile". Morgan punzecchia Elio sulle caratteristiche del brano che quest'ultimo porta in gara con Le Storie Tese al Festival di Sanremo. "Una canzone con tutti ritornelli non riesce ad emozionare anche se è un esercizio molto alto di destrutturazione", aggiunge Morgan. Tra i due in passato c'era già stato dell'attrito ai tempi in cui erano entrambi giudici di 'X Factor'.
Quanto alle critiche ricevute per la qualità vocale della sua interpretazione, Morgan sottolinea: "La voce non è mica solo quella lirica. Non conta mica solo l'estensione. Non sento nessuno parlare di timbro. Io credo che nel mio caso sia l'interpretazione che conta e il contenuto che veicola. E da Lou Reed a Tom Waits, passando per Claudio Villa potrei farvi moltissimi esempi di grandi artisti con voci fragili o roche".