Il Portogallo piange la scomparsa di Mário Coluna, ex centrocampista della nazionale portoghese e due volte vincitore della Coppa dei Campioni con l'SL Benfica, è morto a 78 anni. Il 'Monstro Sagrado' (mostro sacro) per i tifosi del Benfica, Coluna ha vinto dieci campionati e sei Coppe del Portogallo oltre alle Coppe dei Campioni del 1960/61 e 1961/62 nei 17 anni passati con il Benfica. Nel 1970 è passato all'Olympique Lyonnais, prima di tornare in Portogallo per chiudere la carriera con lo Sport Clube Estrela de Portalegre. E' deceduto a Maputo in Mozambico, martedì a causa di una severa infezione polmonare. La sua morte arriva due mesi dopo quella di un'altra leggenda del Benfica e del Portogallo: Eusébio.
Coluna è nato nel 1935 a Inhaca, Mozambico, allora colonia portoghese. Dopo aver iniziato a giocare con il Desportivo de Lourenço Marques in patria, è passato al Benfica nel 1954 con cui ha giocato 677 partite capitanando la squadra per circa la metà di queste. Coluna ha giocato 57 volte con il Portogallo, segnando otto gol, e capitanando la squadra al terzo posto ai Mondiali FIFA del 1966. Dopo il ritiro nel 1972, è stato presidente della Federcalcio di Mozambico (FMF) e ministro dello sport.
"Coluna non aveva solo il grande apprezzamento dei privilegiati che l'avevano visto giocare, ma anche il rispetto di chi lo aveva sentito osannare come uno dei più forti giocatori della sua generazione", ha detto il presidente del Benfica Luís Filipe Vieira. "Ha avuto una vita unica, la sua leggenda durerà a lungo dopo la morte".