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Roma, a Testaccio tifosi 'in lutto': "De Rossi non è Mourinho"

Il presidente del Roma Club di via Ghiberti: "Mou doveva finire il campionato"

Un negozio di un tifoso della Roma
Un negozio di un tifoso della Roma
16 gennaio 2024 | 17.09
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"Oggi è una giornata di lutto". L'esonero di Josè Mourinho dalla AS Roma spiazza i tifosi giallorossi che non sembrano averlo preso molto bene. A Testaccio il Roma Club di via Ghiberti ha le serrande abbassate ma nei bar, al mercato, nei negozi o ristoranti dello storico rione, feudo del tifo giallorosso, non si fa che parlare della squadra del cuore senza ormai più Mou. "Bisognava concludere la stagione con Mourinho e poi casomai cambiare rotta. Con lui abbiamo vinto - non dimentichiamolo - la Conference League e quasi una Europa League, mi domando perché non andare fino in fondo. Tra l'altro questa notizia non fa che alimentare le 'chiacchiere' sulla squadra che adesso più che mai non servono. E' vero non abbiamo visto un gran gioco negli ultimi tempi ma le responsabilità sono piuttosto dei giocatori: Dybala fa una partita sì e 5 no. La Roma meriterebbe un altro palcoscenico non quello che vediamo oggi", commenta all'Adnkronos Leonardo Starace, presidente del Roma Club Testaccio, raggiunto nel suo locale di via Galvani 'Da Oio'. In sottofondo il rumore di piatti e bicchieri, qualcuno viene lì a salutarlo mentre lui è seduto in disparte. Alla domanda su De Rossi, si limita a rispondere: "Come si fa, da tifoso, a non volere bene a Daniele... spero per lui che vada tutto bene. Il mio dubbio è solo se davvero i tifosi gli concederanno sbagli".

Andrea della Bottega 23 al mercato di Testaccio tappezzata di foto di Totti, di sciarpe giallorosse e di maglie con su scritte 'C'è solo un capitano', dice: "Con tutto il bene che vogliamo a De Rossi non è certo Mourinho. Siamo in lutto! Non meritava l'esonero. Lui la faccia ce l'ha messa rispetto alla presidenza, ai giocatori che non corrono e devono iniziare a farlo. Non è colpa dell'allenatore ma dei giocatori: è l'ennesima volta che decidono loro sul tecnico. Ora vediamo un po' quando la Roma venderà tutti i biglietti che staccava con Mourinho... almeno per ora il sold out se lo possono scordà".

"Mandare via Mourinho significa ricominciare tutto da capo. E' stata un scelta ingiusta: i giocatori sono quello che sono, limitati. Forse il suo errore è stato accettarli. Ma l'allenatore che c'entra? Con lui andranno via calciatori come Dybala, Lukaku, senza di lui non verranno mai sostituiti da pezzi forti e non ci saranno più i 60.000 allo stadio. Ennesima proprietà sbagliata. Povero De Rossi!" sottolinea Enrico nel negozio di selezione carni 'Sartor' al mercato Testaccio.

Seduti all'esterno del bar Giolitti, tre amici, tifosi romanisti, dibattono della notizia del giorno. "Mi dispiace per Mourinho, non c'è nessuno che ci aveva fatto sognare come lui. Ma il problema è sempre lo stesso, ovvero la società che non ce sta dietro. Mou con una società seria dietro ci avrebbe fatto divertì... tanto!", afferma Alessandro. E sul nuovo allenatore, Daniele De Rossi: "No comment! Se cacci via Mourinho, se spera de prende un allenatore al suo livello. Era bene finire il campionato con Mou. Anche perché i 7 milioni non è che te li abbona... comunque forza Roma sempre!"
(di Sibilla Bertollini)

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