Residenti all'erta e ristoranti pieni, al ghetto di Roma atmosfera di ricercata normalità
Gente in strada, musica dai ristoranti affollati di lunedì a pranzo. Ragazzi fuori da scuola e turisti sorridenti all'ombra del portico d'Ottavia: a due giorni dall'attacco dell'Iran a Israele, nel ghetto di Roma si respira una atmosfera di ricercata normalità. "Un ebreo non deve mai aver paura, anche se tutto quello che lo circonda è spaventoso. Me lo ha insegnato mia zia, Settimia Spizzichino, l'unica donna tornata dalla retata del 16 ottobre 1943 in cui furono deportati mille ebrei - racconta ...