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Made in Italy: Birra Peroni, al via raccolta Mais nostrano con agricoltori filiera

Made in Italy: Birra Peroni, al via raccolta Mais nostrano con agricoltori filiera
09 settembre 2015 | 10.20
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Nella Cascina Fenatichetta, alle porte di Bergamo, Birra Peroni ha festeggiato, insieme agli agricoltori della propria filiera, l'inizio della raccolta del Mais nostrano. "L’iniziativa -si legge in una nota- ha sottolineato sia il legame dell’azienda con la tradizione agricola sia posto l’accento sulla ricerca e l’innovazione di Birra Peroni, ed è stata l'occasione per ripercorrere la lavorazione della birra che, partendo dall’accurata selezione delle migliori qualità di materie prime e passando attraverso il processo di produzione, arriva ad accompagnare i momenti e i pasti della tradizione italiana".

In particolare, ingrediente unico della Nastro Azzurro, uno dei principali marchi di Birra Peroni, è il Mais nostrano un prodotto di eccellenza del made in Italy. Si tratta di una varietà autoctona, recuperata grazie all’esperienza dell’Istituto sperimentale per la Cerealicoltura di Bergamo, sotto il ministero delle Politiche Agricole e Forestali. L’alta qualità e le caratteristiche organolettiche del Mais Nostrano conferiscono a Nastro Azzurro un gusto particolare apprezzato in tutto il mondo.

La coltivazione del Nostrano vede l’azienda collaborare con oltre 200 agricoltori della filiera su oltre 1.000 ettari di produzione. Si tratta di una filiera produttiva importante, che coinvolge 40 aziende in Lombardia (circa 15 nella provincia di Bergamo), 20 in Veneto e circa 70 in Piemonte.

La qualità superiore di Nastro Azzurro, data dai suoi ingredienti, l’ha resa famosa in tutto il mondo. Presente in oltre 70 paesi, è oggi la birra premium italiana più esportata a livello internazionale. Da inizio anno, infatti, le esportazioni sono cresciute complessivamente dell’8% con buone prospettive di crescita per fine anno dove si conta di superare 1,7 milioni di ettolitri. L’Inghilterra, patria della birra per definizione, è il Paese dove si beve più Nastro Azzurro, seguita da Australia e Stati Uniti.

La filiera agroalimentare di qualità è un asset strategico per Birra Peroni, che utilizza materie prime italiane e collabora con gli attori della propria catena del valore. Il legame con l’agricoltura costituisce un tassello fondamentale del processo produttivo e della catena del valore di Birra Peroni. E’ per questo che ha deciso di celebrare l’inizio della raccolta del mais, per mostrare il profondo legame tra ciò che nasce nei campi e ciò che arriva sulla tavola. Motivo per cui, dal 2013, sono stati avviati corsi di formazioni professionale con gli agricoltori a favore dell’imprenditorialità di filiera e della sostenibilità del settore.

Da oltre 160 anni Birra Peroni investe nella qualità degli ingredienti, nel controllo delle fasi di produzione, nella formazione, nella sicurezza e nell’innovazione per garantire ai consumatori una bevanda naturale riconosciuta a livello internazionale.

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