Consiglio dei ministri, nuove misure fiscali e di contrasto alla crisi industriale

16 giugno 2025 | 15.20
LETTURA: 2 minuti

Il 12 giugno a Palazzo Chigi si è svolta una riunione del Consiglio dei ministri, durante la quale, tra l’altro, sono stati approvati un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia fiscale e un decreto-legge che reca interventi per contrastare la crisi industriale dei grandi impianti di interesse strategico nazionale. Il testo del decreto fiscale prevede diverse misure, tra le quali, la semplificazione della determinazione del reddito da lavoro autonomo. Ai fini della determinazione del reddito d’impresa vengono introdotte misure di semplificazione in merito: al calcolo della determinazione del riporto delle perdite; alla determinazione della maggiore deduzione del costo del lavoro; al calcolo del regime delle società estere controllate. In ambito di versamenti Iva, vengono differiti i termini di versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024, dal 21 luglio anziché 30 giugno e, quindi, 20 agosto, con maggiorazione dello 0,4% per i soggetti ISA e forfettari. Il testo del decreto-legge recante misure urgenti relative a crisi industriali prevede, tra l’altro: lo stanziamento di 200 milioni di euro in favore di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria; la semplificazione delle norme in materia di impianti del preridotto o DRI, un modo alternativo di produrre ferro; l’esonero per il 2025 e il 2026 per un’impresa operante in un’area di crisi industriale complessa dal pagamento degli oneri aggiuntivi della CIG straordinaria; la possibilità di estendere la cassa integrazione straordinaria ai gruppi di imprese con più di mille dipendenti e fino alla fine del 2027, portando fino al 100% la percentuale di riduzione complessiva dell’orario di lavoro; l’ampliamento della disciplina del trattamento straordinario di integrazione salariale per le imprese in crisi. Durante il Cdm, inoltre, il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha svolto un’informativa in relazione alla prossima adesione dell’Italia all’Alleanza Nucleare come membro effettivo, spiegando che si tratta del naturale sviluppo della politica energetica del Governo, che prevede il rispetto della neutralità tecnologica per perseguire una transizione energetica sostenibile, che assicuri sicurezza e resilienza del sistema energetico e garantisca la competitività dell’industria. La strategia nazionale promuove la rivalutazione del ruolo dell’energia nucleare come fonte di energia decarbonizzata, sicura, affidabile e programmabile.

Link al comunicato del Governo: https://tinyurl.com/4nntwkud

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza