L'architetto Cesare Esposito, monticiano doc e artista visionario: "Il Rione Monti è il più antico di Roma, qui, alla Suburra, è nato Giulio Cesare". Il cordoglio per "l'operaio eroe"
Il Rione Monti, "Rione della gloria di Roma", si rialzerà dalle macerie: i monticiani e i romani "sono pronti a risanare le ferite sia pur indelebili" causate dal tragico crollo della Torre dei Conti. A parlare è l'architetto Cesare Esposito, monticiano doc, artista visionario e autore di una delle rappresentazioni più amate dei romani, quella del Miracolo della Neve, che ogni 5 agosto si ripete a Santa Maria Maggiore richiamando centinaia di persone.
Esposito ricorda come "nel Rione Monti, il più antico di Roma, alla Suburra, sia nato Giulio Cesare". E aggiunge: "Roma e i Romani sono più forti di questo, pronti a ricostruire quello che gli altri non sono stati capaci di fare in oltre 2000 anni". L'architetto esprime il cordoglio "alla famiglia dell’operaio eroe morto sotto le macerie", Octav Stroici, e "un ringraziamento al coraggio dei nostri vigili del fuoco, sempre in prima linea nel cercare di salvare la vita altrui". Poi ringrazia il sindaco Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Alessandro Giuli "per la presenza costante sul luogo dalla sciagura" e sottolinea l'ingiustizia di questa morte sul lavoro: "A 66 anni un uomo dovrebbe essere a casa, con la famiglia, e non morire così".