Donna investita e uccisa a Milano, Salvini: "Radere al suolo il campo rom"

Fermati in un accampamento i 4 ragazzini che erano a bordo dell'auto che ha ucciso la 71enne. La zona sarebbe privata e non si tratterebbe, dunque, di una situazione abitativa abusiva

Matteo Salvini
Matteo Salvini
12 agosto 2025 | 12.58
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Sono stati rintracciati in un campo rom i 4 ragazzini, tra gli 11 e i 13 anni, che hanno investito e ucciso con un'auto rubata la 71enne Cecilia De Astis a Milano. I giovani, di origini bosniache e nati tutti in Italia, sono stati trovati all'interno di un accampamento di nomadi in via Selvanesco, non lontano dal luogo della tragedia.

E immediatamente si accende il dibattito politico con il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini che su X chiede di "sgomberare subito, e poi radere al suolo", il campo rom. "Cecilia, 71enne milanese, stava camminando nel quartiere Gratosoglio a Milano in una calda giornata di agosto. È stata travolta e uccisa da un'auto pirata, rubata e guidata, come riportano le cronache, da quattro minorenni rom – si legge nel post –. Se quanto riportato dai giornali rispondesse al vero, sarebbe pazzesco. Campo rom da sgomberare subito, e poi radere al suolo, dopo anni di furti e violenze, pseudo “genitori” da arrestare e patria potestà da annullare. Sindaco Sala e sinistre, ci siete??? Una preghiera per la povera Cecilia".

Nell'area in cui sono stati trovati i quattro minori sono presenti delle roulotte ma la zona sarebbe privata e non si tratterebbe, dunque, di una situazione abitativa abusiva.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, spiega in una nota che "il Comune di Milano ha iniziato da anni e persegue tuttora una politica di superamento dei campi rom: le giunte di centrosinistra ne hanno chiusi 24 - 4 autorizzati e 20 irregolari - in 12 anni, dal 2013 al 2024. Le giunte di centrodestra, che adesso gridano, quando sono state al governo della città solo uno. Ignorare queste informazioni in maniera strumentale per farsi pubblicità vuol dire prendere in giro i cittadini”.

"Sulla morte di una persona in circostanze così terribili trovo vergognoso speculare - aggiunge - soprattutto da parte di alti rappresentanti del governo. Siamo vicini alla famiglia della donna scomparsa. Non ci sono dubbi che le famiglie dei ragazzi coinvolti devono rendere conto di quanto è successo. E su questo chiederemo la massima intransigenza".

"Per quanto riguarda, invece, la presenza di insediamenti rom e il loro superamento, il tavolo di coordinamento con le Forze dell’ordine è in Prefettura, organo periferico del ministero degli Interni", conclude Sala.

Al sindaco di Milano risponde indirettamente il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara: "L'omicidio della povera Cecilia De Astis insegna una cosa: 'vergognoso' è solo non fare nulla lasciando che bambini e ragazzi minorenni crescano nel degrado, nella illegalità, nella assenza di istruzione, nella mancanza di regole".

"Con il decreto Caivano abbiamo per la prima volta previsto condanne severe per quei genitori che non mandano i figli a scuola. Un primo monitoraggio sulla applicazione del decreto in certe aree del Paese ha dato eccellenti risultati, a conferma che la minaccia delle sanzioni serve, eccome. Vigilerò - conclude - perché l'obbligo per le scuole di segnalare gli abbandoni scolastici, per i sindaci di ammonire i genitori e per i pm di avviare l'azione penale sia rispettato ovunque e nei confronti di chiunque".

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