Fiumicino, addetto alle pulizie trova 10mila euro e li dà alla Polizia

Oumar: “Voglio guadagnare lavorando”

Fiumicino, addetto alle pulizie trova 10mila euro e li dà alla Polizia
12 dicembre 2025 | 12.16
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Integrità morale, lealtà e correttezza. Sono solo alcuni dei tratti che descrivono Oumar Ndiaye, un addetto alle pulizie dell’aeroporto di Roma Fiumicino che durante un turno di lavoro ha trovato un sacchetto abbandonato pieno di denaro dietro una porta dello scalo C e, senza pensarci due volte, l’ha consegnato alla Polizia aeroportuale. “In tutta la mia vita non avevo mai visto tanti soldi messi insieme – ha raccontato Oumar – Mi è preso un colpo! Così, per evitare di essere notato da qualcuno, ho coperto il sacco con un telo e sono andato subito dalle forze dell’ordine. Mi sono messo in fila e quando ho consegnato il sacco, gli agenti non credevano ai loro occhi”, perché all’interno c’erano quasi 10mila euro in contanti in tagli da 100 euro.

E quella che per alcuni si sarebbe potuta trasformare in un’occasione per fare soldi facili, per Oumar altro non è stato che una stranezza in una qualsiasi giornata lavorativa. La sua dedizione, l’onestà e gli insegnamenti di vita ricevuti, infatti, lo hanno indotto a fare la cosa giusta al momento giusto, tanto da ricevere i complimenti dalle autorità aeroportuali e di Polizia, che hanno elogiato il suo operato. Dopodiché, è tornato al lavoro. “Perché è questo che mi hanno insegnato i miei genitori – ha detto ancora – Fin da quando avevo 10 anni e dovevo trovare qualche lavoretto (essendo l’unico maschio in mezzo a tante sorelle) per comprare cibo da garantire alla nostra numerosa famiglia”.

Oumar è originario del Senegal, ha 45 anni ed è arrivato a Roma 20 anni fa per poi spostarsi a Fiumicino, dove oggi vive con moglie e due figli. Si occupa delle pulizie nello scalo laziale per conto de La Lucente Spa, azienda barese con cui l’anno scorso ha firmato un contratto a tempo indeterminato. Un lavoro onesto, che gli permette di vivere dignitosamente e che gli consente di dedicarsi nel tempo libero allo sport e alla famiglia. E ripensando a quanto accaduto in quella strana mattina di dicembre, Oumar ha voluto precisare: “Non avrei mai potuto prendere i soldi in quel sacco perché sono felice con quello che guadagno lavorando. Il mio sogno da bambino – ha concluso – era venire a vivere in Italia e già per questo la vita mi ha sorriso”.

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