Flotilla, proteste in Italia: cortei a Roma e Milano, disordini a Bologna. Polizia sventa blitz a Trieste

Manifestazioni in tutto il Paese a sostegno della missione diretta a Gaza, dopo l'abbordaggio da parte di Israele

Il corteo a Milano - Ipa/Fotogramma
Il corteo a Milano - Ipa/Fotogramma
02 ottobre 2025 | 20.22
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Proseguono le proteste in Italia in sostegno della missione diretta a Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese, dopo l'abbordaggio della Flotilla da parte di Israele. Oggi, giovedì 2 ottobre, cortei e manifestazioni, organizzati dal Global Movement to Gaza e da altre decine di organizzazioni sociali e sindacali, stanno animando tutte le principali città italiane, da Milano fino a Roma, passando per Torino, Bologna e Palermo.

I cortei a Roma e Milano

È arrivato senza disordini a Piramide il corteo di Roma partito dal Colosseo a sostegno di Gaza e della Sumud Flotilla. Gli organizzatori dal furgone in testa comunicano che i partecipanti sono “50mila, per la Flotilla. Blocchiamo tutto”. I partecipanti si stanno organizzando per lo sciopero generale di domani.

A Milano cresce invece il numero dei partecipanti alla manifestazione organizzata dai centri sociali. Oltre duemila, al momento, le persone presenti che sventolano bandiere della Palestina e intonano cori “contro il genocidio a Gaza” e per la “Palestina libera”. Il corteo si è poi diretto a piazza Duomo. Al momento non sono state segnalate criticità, se non disagi per il traffico, bloccato o congestionato per via di strade chiuse e corsie preferenziali occupate.

Il corteo pro Palestina di Milano è proseguito tra musica, slogan, fumogeni e qualche protesta da parte degli automobilisti bloccati nel traffico. Un uomo, fermo ad un semaforo, ha gridato qualche improperio ai manifestanti ed è è stato preso di mira da alcuni ragazzi che gli hanno risposto spiegando i motivi della manifestazione. Alle proteste dell’uomo qualcuno ha anche risposto tirando un calcio alla vettura, ma è stato velocemente richiamato dagli altri manifestanti che hanno cercato di riportare gli animi alla calma. Un’altra automobilista, bloccata in fila, ha gridato ‘dovreste andare tutti in galera’, ma è stata ignorata e il corteo è proseguito senza altri problemi verso la sua destinazione.

Lacrimogeni a Bologna, in piazza a Palermo e Torino

Momenti di tensione a Bologna. Il corteo si è avvicinato a piazzale Medaglie d'Oro di fronte alla stazione Centrale di Bologna, urlando "blocchiamo tutto" e "fateci passare, i lavoratori vogliono passare". Le forze dell'ordine erano schierate a difesa dell'edificio, di fronte al quale nella mattinata si sono verificati degli scontri. Per far allontanare i manifestanti sono stati usati i lacrimogeni. Il corteo si è diviso in più parti.

I manifestanti si erano già scontrati con le forze dell'ordine nel pomeriggio. Il corteo studentesco emiliano, dopo aver attraversato via Oberdan e via Rizzoli, ha poi raggiunto piazza Maggiore, luogo di raduno per la manifestazione lanciata dal sindacato Usb. Dalla piazza si sono sollevati i cori "Governo Meloni, dimissioni", "Palestina libera", "liberi tutti e libere tutte", mentre di fronte alla basilica di San Petronio si sono radunati a migliaia. Il corteo è quindi partito attraversando piazza del Nettuno e procedendo in via Ugo Bassi. Dietro allo striscione, tra i manifestanti sventolano le bandiere di Potere al Popolo, Usb, Cambiare Rotta, Osa.

Il corteo pro Palestina in corso a Palermo ha lasciato invece la zona di piazza Politeama, dove è allestito il Villaggio dell'esercito, per dirigersi prima su via Roma e poi su via Amari, verso il porto della città. A seguire i manifestanti gli agenti antisommossa e un elicottero che continua a sorvolare il centro.

“Siamo in ventimila ma non siamo soli, con noi c’è tutta l’Italia in piazza”. Cosi’ dal microfono i manifestanti che stanno partecipando a Torino al corteo a sostegno del popolo palestinese. “La nostra forza è la forza del popolo palestinese che da anni lotta contro il genocidio e oggi noi qui siamo l’equipaggio di terra della Flotilla”.

Corteo non autorizzato a Trieste, polizia sventa blitz a stazione

Momenti di tensione stasera a Trieste dove era in corso un corteo non autorizzato di circa 1500 attivisti pro Pal che si era radunato alle 18 in Piazza Borsa. Durante il corteo per le vie del centro si è staccato un gruppo che si è invece diretto verso la stazione ferroviaria con l’intento di bloccarla. I manifestanti hanno circondato la stazione, il cui accesso principale era stato chiuso, per poi sfondare la vetrata di una delle porte laterali nel tentativo di accedervi. I manifestanti hanno lanciato bottiglie all’indirizzo dei reparti della polizia che ha risposto lanciando alcuni lacrimogeni fino a disperdere i manifestanti

Padova, in mille sotto la Questura

Circa un migliaio di attivisti dei centri sociali del Nordest, dell’area antagonista e dell'associazionismo sono giunti in corteo sotto l’edificio della questura di Padova accendendo fumogeni, inneggiando alla ‘Palestina Libera’ e gridando slogan contro la polizia, intimando l’immediata liberazione degli attivisti di Extinction Rebellion fermati oggi per aver bloccato l’Interporto di Padova. Sono 23 i fermati di oggi, per 11 è scattato il foglio di via obbligatorio per 4 anni, per altri 2 l’avviso orale. Sono invece 5 gli attivisti denunciati per di violenza privata in concorso e manifestazione non autorizzata.

Gli attivisti hanno poi ripreso alle ore 20.30 circa il corteo dopo che negli uffici sono terminate le attività di notifica dei fogli di via obbligatori, degli avvisi orali e delle denunce all'autorità giudiziaria. Il corteo dei manifestanti ha raggiunto Piazza Pontecorvo unendosi all'iniziativa 'Luci sulla Palestina 100 ospedali per Gaza' che si tiene in molti altri ospedali del Veneto in ricordo dei 1677 sanitari caduti a Gaza, i cui nomi saranno letti uno a uno.

Manifestazioni a Cosenza e nel resto della Calabria

In centinaia, tra studenti, attivisti, membri di collettivi e semplici cittadini, sono scesi in piazza, oggi pomeriggio, per manifestare a sostegno della ‘Global Sumund Flotilla’. Il corteo, indetto dal sindacato Usb e a cui hanno partecipato anche i movimenti ‘La Base’ e ‘Cosenza e Unical per la Palestina’, si è dato appuntamento alle 18 davanti al palazzo della Prefettura, in piazza XI Settembre, per poi confluire in serata dinanzi al Comune. A presidiare la manifestazione, durante la quale non sono stati registrati disordini, polizia e carabinieri.

Tra bandiere palestinesi e striscioni, i partecipanti hanno intonato cori e slogan contro il governo e ribadito il proprio sostegno alle imbarcazioni impegnate nella missione umanitaria a Gaza, dopo l’abbordaggio da parte di Israele, dandosi appuntamento a domattina, in piazza Kennedy, per la mobilitazione generale indetta dalla Cgil.

In contemporanea, nel resto della Calabria, manifestazioni analoghe si sono svolte a Catanzaro, dove i giovani hanno realizzato barche a vela simboliche con i colori palestinesi, e a Reggio Calabria, con il sit in di sanitari e cittadini in mattinata davanti all’ospedale 'Morelli', alle 18 al teatro Cilea, e in serata con l'iniziativa ‘Luci sulla Palestina, 100 ospedali per Gaza’ agli ‘Ospedali Riuniti’. Domani, a partire dalle 7, in concomitanza con i presìdi che saranno allestiti in tutta Italia, è prevista anche una mobilitazione nel piazzale di fronte all’ingresso del Porto di Gioia Tauro organizzata da ‘Or.S.A. Mari e Porti’ e Usb Reggio Calabria.

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