"Altissimi profili di rischio per l'ordine e la sicurezza pubblica dovuti all'accesa rivalità, anche di natura politica, tra le due tifoserie". E' su questa base che si regge il divieto di vendita dei biglietti per la partita tra Pisa e Lazio in programma domani, disposto dal Prefetto Maria Luisa D'Alessandro. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha attribuito alla gara tra Pisa e Lazio un rischio 3, confermando il rafforzamento delle misure organizzative. Il settore ospiti, la cui capienza è di 1.110 posti, era sold out; la componente ultras della Lazio avrebbe partecipato alla trasferta con 250/300 componenti raggiungendo Pisa utilizzando auto private e mini van.
Tra le due compagini calcistiche esiste una "acerrima" rivalità , si legge nel decreto visionato dall'Adnkronos, dovuta soprattutto alle opposte simpatie politiche. Nel provvedimento del Prefetto di Pisa Maria Luisa D'Alessandro, si sottolinea come la situazione sia da considerarsi più tesa a seguito dei recenti scontri avvenuti tra le opposte tifoserie ultras di Pisa e Hellas Verona (in rapporti di stretta amicizia con il direttivo degli 'Ultras Lazio'). La mancata organizzazione di pullman per la trasferta pisana e la scelta di viaggiare esclusivamente con mezzi privati – macchine e minivan – "potrebbe essere funzionale al proposito di smarcarsi più facilmente dai prevedibili servizi preventivi che saranno organizzati dalla Questura di Pisa": verosimile, sempre secondo quanto si legge nel decreto, che gli ultras laziali "non si presentino a Pisa utilizzando le direttrici stradali che verranno indicate alla tifoseria ospite, cercando piuttosto percorsi alternativi".
Eventuali tentativi di contatto da parte della tifoseria pisana "scatenerebbero senz’altro una pronta, compatta e risoluta reazione degli ultras laziali, che potrebbero intervenire anche nel caso in cui venissero coinvolti appartenenti alla tifoseria 'non a rischio' laziale". E ancora: sui canali ufficiali della tifoseria laziale si starebbe diffondendo, da ieri mattina, l’invito a tutti i tifosi di portare al seguito bandiere dell’Italia, come pubblicizzato sia sulla pagina Instagram 'match_day_sslazio' che sulla pagina Instagram 'Brigata Lazio' - vicina alle dinamiche ultras - dove è stato pubblicato un post dal titolo 'Pisa Lazio/la richiesta del tifo organizzato: giovedì a Pisa ognuno con un tricolore', specificando 'Dopo 34 anni si torna in una città dove il tricolore non è ben visto…Avanti laziali' "con l’intento di provocare apertamente la tifoseria pisana".
All’interno della tifoseria pisana si è fatta strada la consapevolezza "che l’arrivo dei tifosi laziali sarebbe un’occasione da non perdere, anche per non consentire, ancora una volta, a una tifoseria rivale, di assumere atteggiamenti provocatori nella propria città; dopo gli episodi che ha visto protagonista un gruppo di tifosi romanisti sotto la torre di Pisa e gli scontri con gli ultras della Fiorentina prima e dell’Hellas Verona poi, i gruppi organizzati pisani si stanno avvicinando all’appuntamento con la Lazio ancora più preparati e organizzati per eventuali scontri con i tifosi laziali". Già delle prime ore del mattino di domani, i gruppi della Curva Nord di Pisa presidieranno le zone da questi tipicamente frequentate, pronti ad affrontare gli ultras della Lazio.
A seguito di quanto accaduto nelle ore precedenti alla gara tra Pisa ed Hellas Verona, "può verosimilmente presumersi -scrive ancora il Prefetto- che anche in occasione dell’incontro di calcio programmato per domani, i gruppi organizzati del Pisa possano trovarsi pronti a fronteggiare gli ultras della Lazio, mettendo a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica". Dall'attività informativa e da quanto riscontrato sui social network, è emerso l’intento dei tifosi laziali di andare a Pisa "con animo di assoluta ostilità". (di Silvia Mancinelli)