Tajani e Sirico intervengono al convegno 'La dottrina sociale della Chiesa al centro della vita di oggi'

L'incontro si è tenuto a Roma all’interno della Chiesa Giubilare di San Salvatore in Lauro

Tajani e Sirico intervengono al convegno 'La dottrina sociale della Chiesa al centro della vita di oggi'
27 ottobre 2025 | 20.43
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Si è tenuto a Roma all’interno della Chiesa Giubilare di San Salvatore in Lauro il convegno “La dottrina sociale della Chiesa nell’era dell’’incertezza” organizzato dall’Istituto Acton e da Ucid Giovani Nazionale al quale hanno partecipato tra gli altri Monsignor Pietro Bongiovanni Parroco di San Salvatore in Lauro, Sua Eminenza il Cardinale Baldassare Reina Vicario Generale della Diocesi di Roma, l’Onorevole Stefano Fassina, il Vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Onorevole Antonio Tajani, l’avvocato Giuseppe Pedrizzi Presidente Ucid Lazio, l’avvocato Laura Frattari Segretaria Nazionale dei Convegni di Cultura B. Maria Cristina di Savoia, sua Eccellenza Monsignor Giampaolo Crepaldi Arcivescovo Emerito di Trieste e Presidente Onorario dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan, Reverendo Robert Sirico Co-Fondatore e Presidente Emerito dell’Istituto Acton.

L’evento ha sottolineato l’attualità della Dottrina sociale della Chiesa in un’epoca segnata da profonde trasformazioni e da un diffuso senso di incertezza. L’incontro, ha riunito esponenti del mondo ecclesiale e istituzionale per riflettere sul ruolo dei principi cristiani nel dibattito sociale, economico e politico contemporaneo. S.E. Mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo emerito di Trieste ha ricordato come la Dottrina sociale, fondata su valori immutabili, rappresenti ancora oggi una guida sicura per orientare le scelte pubbliche e individuali verso il bene comune. A offrire una prospettiva internazionale è stato il Rev. Robert Sirico che ha illustrato la visione americana della Dottrina sociale attraverso la figura di Santa Francesca Cabrini, esempio di impegno cristiano nella società civile.

“Comprendere Madre Cabrini significa comprendere qualcosa di profondo sull’esperimento americano. Gli Stati Uniti le offrono la libertà, volontarismo e pluralismo in cui la carità cattolica poteva prosperare. Era un ambiente in cui la proprietà privata non appesantita dalla burocrazia poteva realizzare il bene pubblico”. L’on. Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, ha sottolineato come la centralità della persona debba restare il principio cardine di ogni azione politica ed economica: “La casa di proprietà è il luogo della famiglia e rappresenta un valore da tutelare. La Dottrina sociale della Chiesa ci insegna che la persona deve essere al centro del creato, e che le leggi devono servire all’uomo, non il contrario. Anche quando le innovazioni -come la transizione verso l’auto elettrica- sono ispirate a buone intenzioni, non possiamo ignorare le conseguenze sociali di tali cambiamenti: migliaia di persone rischiano di perdere il lavoro. Le idee giuste non devono mai andare contro le persone”.

Tajani ha inoltre ricordato che l’economia sociale di mercato, ispirata ai principi cattolici, è il modello più vicino alla visione cristiana dell’uomo e della società: “Sono europeista -ha detto- ma l’Europa deve essere vicina ai principi dell’economia sociale, dove la burocrazia non ostacola ma sostiene la crescita. Lo Stato, come un arbitro in una partita di calcio, deve far rispettare le regole e garantire che i benefici siano per tutti, anche per il settore pubblico”.

Nel suo intervento, il ministro ha ribadito le radici cristiane del sindacalismo italiano, ricordando che “il sindacalismo cristiano nacque per tutelare i diritti del lavoratore, non per alimentare la lotta di classe”, e ha richiamato la necessità di una riflessione comune per ottenere risultati concreti a favore delle persone. Concludendo, Tajani ha affermato che “la pace non deve mai diventare uno strumento di lotta politica” e ha invitato a un rinnovato impegno collettivo verso una giustizia sociale equilibrata, senza rancori né divisioni, nello spirito della Rerum Novarum di Leone XIII e nell’insegnamento proseguito dal Santo Padre Leone XIV.

L’Istituto Acton, con sede negli Stati Uniti e un ufficio a Roma, si propone di mettere in contatto imprenditori degli Stati Uniti e dell'Italia, situando questa relazione con la Santa Sede, come un veicolo per creare dialogo e nell'unire l'imprenditorialità alla dottrina sociale della Chiesa.

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