Rallentamenti per molti convogli sulla linea Reggio-Napoli. Circolazione rallentata anche sulla Bari-Lecce. La nota delle Ferrovie dello Stato: "Incidente mortale in Calabria"
Caos treni oggi, giovedì 13 novembre, alla stazione Termini di Roma. A creare il disservizio un incidente sulla linea Reggio Calabria-Napoli, dove all'altezza di Praja Ajeta Tortona, c'è stato l'investimento di una persona. Dopo la riprogrammazione del servizio ferroviario regionale, alcune cancellazioni e limitazioni di percorso, è stata concessa l'autorizzazione a far ripartire i treni.
Circolazione ferroviaria rallentata sulla linea Bari-Lecce, la tra Bari Santo Spirito e Bari Parco Nord, comunica Rete ferroviaria italiana, a causa della presenza di persone non autorizzate in prossimità dei binari che comporta la riduzione precauzionale della velocità nel tratto interessato. È in corso un intervento da parte delle Forze dell’Ordine per garantire la ripresa del traffico ferroviario. La situazione comporta rallentamenti fino a 30 minuti, variazioni e cancellazioni.
"A causa di un investimento mortale, verificatosi alle 8 di questa mattina a Praja in Calabria, sulla linea Sapri-Paola, la circolazione ferroviaria è stata fortemente rallentata" si legge sulla nota di Ferrovie dello Stato. "I rilievi dell'Autorità Giudiziaria hanno richiesto la sospensione totale della circolazione fino alle 14.50, ora in cui i treni hanno ripreso a circolare gradualmente. L’interruzione ha comportato disagi per i treni provenienti dalla Calabria. I viaggiatori sono stati costantemente informati sia in stazione che a bordo treno".
"Se a Roma i treni accumulano fino a sei ore di ritardo e migliaia di viaggiatori restano bloccati, non è ‘sfortuna’: è l’ennesima dimostrazione di un sistema che non funziona e di un ministro dei Trasporti più impegnato nei selfie che nella gestione delle infrastrutture. Salvini batta un colpo" dichiara la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent che sottolinea: "La smetta di fare campagna elettorale permanente e inizi a fare il suo lavoro. Gli italiani meritano un servizio degno di un Paese europeo, non il solito caos mentre il ministro gioca a fare l’influencer".