'Vai Italia', l'inno per la candidatura della nostra cucina a Patrimonio Unesco

Il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi: "E' una sfida importante". Il 10 dicembre a Nuova Delhi la decisione finale"

 - (Ipa)
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18 settembre 2025 | 16.30
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Un impegno comune per dare il giusto riconoscimento alla cucina italiana, una delle nostre eccellenze più significative e conosciute. La candidatura della cucina italiana a patrimonio dell'umanità dell'Unesco è "una sfida importante per l'Italia per il suo valore culturale". Il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, usa queste parole per sostenere la candidatura presentando, nella Sala Spadolini del Mic, l'inno 'Vai Italia', il brano, cantato da Al Bano insieme al Piccolo Coro dell'Antoniano, e firmato da Mogol, dedicato all'iniziativa Unesco 2025. La canzone accompagnerà il cammino della candidatura che terminerà il 10 dicembre. Giorno in cui a Nuova Delhi, in India, l'Unesco prenderà la sua decisione. Se positiva, la cucina italiana sarà la prima al mondo a ricevere questo riconoscimento.

"Tecnicamente - ha detto il sottosegretario - viene candidato il rito della cucina italiana. La cucina italiana non è solo cibo, non è solo un ricettario, è un insieme di pratiche sociali, di abitudini, di gestualità, è un rito collettivo, un tratto della nostra identità. Cucinare significa prendersi cura della famiglia, degli amici, degli ospiti. È un mosaico di saperi locali, un'espressione della creatività che diventa tradizione, tramandata di generazione in generazione. È sin dall'origine - ha sottolineato - anche una forma di tutela della biodiversità, nel senso che non spreca nulla, riutilizza il cibo avanzato, valorizza i prodotti stagionali dei vari territori e la loro straordinaria qualità”.

Mazzi ha sottolineato che "questa candidatura ha poi anche un valore strategico. Nel mondo la cucina italiana vale 251 miliardi di euro all'anno. Un locale su cinque del mondo prepara piatti italiani. Noi abbiamo un grandissimo problema, che è un fenomeno dannosissimo: quello dei prodotti contraffatti, il cosiddetto Italian Sounding. Sono prodotti - ha spiegato - che imitano i nostri, ma a una distanza siderale di qualità, cioè una qualità inesistente. Con un danno stimato di circa 120 miliardi di euro. Noi ce la metteremo tutta - ha assicurato Mazzi -perché riteniamo che se riusciremo a raggiungere questo riconoscimento potrebbe migliorare la tutela della nostra cucina in generale e di tutta la filiera a livello internazionale. Anche la tutela rispetto a chi cerca di fare un danno rubando l'estetica dei nostri prodotti".

Il sottosegretario ha inoltre ricordato l'iniziativa di domenica 21 settembre. "Si terrà in tutta Italia, e lo stiamo facendo in collaborazione con l'Anci, il pranzo della domenica". La trasmissione 'Domenica In', con Mara Venier, "si collegherà con alcune di città dove si svolge il pranzo, e in queste città ci saranno degli artisti e dei personaggi che si sono resi disponibili per sostenere questa candidatura. In studio con Mara ci sarà Massimo Bottura. Nei vari collegamenti ci saranno tanti personaggi" tra cui "Sabrina Ferilli, Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Carlo Conti, Gianna Nannini, Piero Chiambretti, Gigi D'Alessio da Napoli. Ognuno racconterà il pranzo che in quel momento sta facendo. Vogliamo creare una partecipazione popolare a questa candidatura”.

A scrivere il brano presentato al Mic è stato Mogol: "Ho scritto questa canzone insieme a Oscar Prudente, che ha composto la musica", ha riferito, aggiungendo: "Ho espresso l'affetto per il mio Paese perché è il Paese più bello del mondo. E spero che questo affetto aumenti". Al Bano, che canta insieme al Piccolo coro dell'Antoniano, ha poi raccontato: "Avevo conosciuto Mogol nel 1964 e la mia prima canzone incisa ha la sua firma. Ci siamo lasciati ma non ci siamo mai persi, perché c'è sempre un filo che ci lega da sempre. Ora è stato bellissimo fare questa esperienza. Quando sento parlare di Italia - ha scandito il cantante pugliese - mi inorgoglisco. Il 21 settembre a 'Domenica In' presenteremo il brano in televisione per la prima volta. E' stato bellissimo lavorare con i bambini", ha aggiunto Al Bano esprimendo l'auspicio che "l'Italia vinca questo riconoscimento perché ce lo meritiamo".

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