Il romanzo d'esordio della psicologa e sessuologa seguitissima sui social: un viaggio dentro e fuori la stanza di terapia, per imparare a guardarsi davvero
Con oltre 450 mila follower che la seguono per i suoi video diretti, sinceri e pieni di ironia, Cruda - psicologa e sessuologa amatissima sui social - porta ora la sua voce anche in libreria. Arriva "Torno subito (forse)" (Magazzini Salani, 240 pagine, 16,90 euro), un romanzo sull'amore, l'amicizia e il coraggio di conoscersi davvero. Una storia che attraversa la stanza di terapia e la vita quotidiana, per raccontare quanto sia difficile - ma necessario - accettare le proprie vulnerabilità.
"La terapia non cancella le ferite - scrive l'autrice - ma crea spazio: lo spazio per scegliere se a reagire è la ferita del passato o siamo davvero noi". La protagonista de romanzo sembra avere tutto: un fidanzato perfetto, una carriera brillante, una vita scandita da riunioni, voli di lavoro e lezioni di pilates. Ma basta una vacanza con l'amica di sempre, a Fuerteventura, perché qualcosa si incrini. L'ansia, il fiato corto, un improvviso senso di smarrimento: un attacco di panico che diventa la porta d'ingresso verso un percorso più profondo, quello dentro di sé.
Seduta dopo seduta, tra ricordi rimossi e relazioni complicate, la protagonista scoprirà che l'amore non è un premio da conquistare ma una condizione da accogliere. Perché, come le ripete la sua terapeuta, "l'amore non è un merito, e non ha bisogno di un perché".
Dietro lo pseudonimo Cruda c'è una psicologa e sessuologa che si occupa da anni di relazioni umane. Dopo aver collaborato con università italiane e statunitensi, oggi si dedica alla formazione, alla clinica e alla divulgazione, con un linguaggio che unisce rigore scientifico e calore umano.
Nei suoi contenuti online - tra schemi, letterine e riflessioni accessibili - ha trasformato la psicologia in uno spazio di condivisione, rendendo i temi della vulnerabilità e dell’amore materia viva e collettiva. "La conoscenza – dice – può cambiare le relazioni, una storia alla volta".
"Torno subito (forse)" è dunque più di un romanzo d'esordio: è un invito a fermarsi, respirare e fare pace con quella parte di noi che, troppo spesso, crediamo di dover nascondere. (di Paolo Martini)