
A margine dei lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si è svolta a New York una riunione dei Ministri degli Esteri del G7 alla quale ha partecipato in rappresentanza dell’Italia, il Capo della Farnesina, Antonio Tajani. Al termine del vertice, i Ministri degli Esteri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti, con l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, hanno adottato una dichiarazione congiunta su diversi dossier internazionali. Nella prima parte della dichiarazione viene espressa preoccupazione per le recenti violazioni dello spazio aereo in Estonia, Polonia e Romania da parte della Russia. I Ministri del G7 riaffermano l’impegno per raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina, proseguendo in tal senso il coordinamento con gli Stati Uniti a garanzia di sicurezze solide e credibili. Parallelamente, è stata discussa la possibilità di imporre nuove misure economiche contro la Russia, comprese azioni contro Paesi terzi che facilitano l’aggressione all’Ucraina. In merito alla situazione a Gaza, è stata rimarcata l’urgenza di alleviare la sofferenza della popolazione civile assicurando un massiccio afflusso di aiuti umanitari ed è stato richiesto il rilascio di tutti gli ostaggi e il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. La Dichiarazione congiunta, inoltre, richiama l’Iran al rispetto degli obblighi del Trattato di non proliferazione nucleare, a riprendere la piena cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ed a seguire un dialogo costruttivo con gli Stati Uniti per giungere a un accordo solido sul nucleare. Infine, sull’Indo-Pacifico, il G7 ha riaffermato il pieno sostegno a una regione libera, aperta e fondata sul rispetto dello stato di diritto. In chiusura, i Ministri hanno sottolineato la necessità di una riforma delle Nazioni Unite per rendere l’organizzazione più adeguata alle sfide del nostro tempo.