Duplice infanticidio a Reggio Calabria, indagata risponde al gip

I legali: "Condizione emotiva particolarmente fragile". La donna di 25 anni è accusata di aver soffocato e poi nascosto in un armadio i due neonati appena partoriti

Polizia scientifica (Ipa)
Polizia scientifica (Ipa)
13 ottobre 2025 | 17.34
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Ha risposto alle domande del gip e del pubblico ministero della Procura di Reggio Calabria Sara Genovese, la donna di 25 anni accusata di aver soffocato e poi nascosto in un armadio i due neonati appena partoriti, a luglio dello scorso anno.

L'interrogatorio della giovane, che è durato circa un'ora e mezza, si è tenuto al Cedir di Reggio Calabria. Ad accompagnarla, i difensori Carlo Morace e Giuseppina Quattrone, i quali hanno riferito di uno stato emotivo "particolarmente fragile" della ragazza, che ha comunque fornito la propria versione dei fatti.

La donna si trova attualmente ai domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, ed è indagata anche per l'omicidio di un altro figlio appena nato, avvenuto tre anni fa, di cui ancora non è stato rinvenuto il corpo.

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