Assicurazioni contro catastrofi naturali, da oggi obbligo per medie imprese

Per le grandi imprese l'obbligo è scattato dall'1 aprile, per le piccole dal 1 gennaio 2026

Una zona alluvionata in Emilia Romagna
Una zona alluvionata in Emilia Romagna
01 ottobre 2025 | 15.36
LETTURA: 3 minuti

La legge di Bilancio 2024 ha introdotto l'obbligo, per tutte le imprese in Italia ad esclusione di quelle agricole, di proteggersi contro le catastrofi naturali (alluvione, esondazione, inondazione, sisma e frana) con un'apposita assicurazione. L'obbligo, ricorda l'Ania in una sezione sul suo sito dedicata alla normativa, è bilaterale, ossia vige sia per le imprese che si assicurano che per le compagnie di assicurazione che devono assicurare.

L'ultimo giorno prima che scattasse l'obbligo della polizza Catnat era stato fissato al 31 marzo scorso ma, con decreto successivo, la scadenza aveva subito alcune modifiche: era stata confermata per le grandi aziende, con sospensione per i primi 90 giorni e sanzioni per mancata sottoscrizione della polizza; era stata posticipata al 30 settembre 2025 per le medie imprese, quindi con l'obbligo che scatta da oggi 1 ottobre; era stata invece spostata al 31 dicembre per le piccole imprese, quindi con obbligo dal 1 gennaio 2026. Per le imprese assicurative, invece, la scadenza del 31 marzo era rimasta invariata come termine per adeguare i testi delle polizze assicurative alle nuove disposizioni.

Tra le disposizioni introdotte dalla norma, è stata prestata particolare attenzione per quelle aziende che avevano già sottoscritto una polizza relativa ad eventuali eventi naturali e catastrofali. Per le assicurazioni già in essere, l’adeguamento per rispettare le novità normative potrà avvenire al rinnovo o al primo pagamento utile. Ad esempio, in caso di polizza con scadenza annuale sottoscritta il 24 febbraio 2025, l’adeguamento ai requisiti di legge potrà avvenire il 24 febbraio 2026.

Le sanzioni

Se un'azienda non rispetterà l'obbligo di assicurarsi, quindi risulterà inadempiente, non sono al momento previste sanzioni pecuniarie ma non avrà accesso alcune agevolazioni pubbliche come specificato da un decreto del Mimit: Contratti di sviluppo; interventi di riqualificazione destinati alle aree di crisi industriale; regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione; sostegno alla nascita e allo sviluppo di start up innovative; agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare; fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa; mini contratti di sviluppo; agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale; sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Pmi; finanziamento di start-up; supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica.

Quanto costa la polizza

Quanto ai prezzi delle polizze, ci ha pensato Facile.it a dare un'idea. Intanto, specifica il comparatore online, i premi annuali sono tutt’altro che proibitivi, soprattutto se paragonati ai benefici. Per calcolare i costi, Facile.it ha elaborato alcune simulazioni prendendo in esame 3 diverse attività commerciali (un’azienda metalmeccanica, un’azienda alimentare ed un mobilificio) in 3 città campione: Milano, Roma e Palermo.

Per l’attività metalmeccanica è stato considerato un terreno da 50.000 euro, un fabbricato da 1,5 milioni di euro con attrezzature industriali e commerciali di valore pari a 300.000 euro ed impianti e macchinari per un valore pari a 800mila euro; con queste caratteristiche, il premio annuale per sottoscrivere un’assicurazione Cat Nat a Milano parte da 584 euro, valore che diventa 790 euro a Roma e 1.025 euro a Palermo. Le quotazioni per l’azienda alimentare salgono, in virtù di valori assicurati più elevati: in questo caso un terreno di 50.000 euro, un’immobile dal valore di 2 milioni di euro, attrezzature per 200.000 euro ed impianti e macchinari da 1,2 milioni di euro. La struttura posizionata a Milano deve mettere a budget un costo annuale a partire da 744 euro, a Roma 1.035 euro, mentre a Palermo 1.297 euro.

Per il mobilificio (terreno 50mila euro, fabbricato 1,8 milioni di euro, attrezzature da 200.000 euro ed impianti/macchinari da 1 milione di euro), il premio annuo parte da 654 euro a Milano, 897 euro a Roma e 1.136 euro a Palermo. I prezzi, come spiegano gli esperti di Facile.it, variano in funzione di diversi elementi tra cui, ad esempio, la rischiosità del territorio dove sono ubicati gli immobili in cui hanno sede le aziende, la probabilità di eventi calamitosi, la vulnerabilità dei beni assicurati, le caratteristiche costruttive dell’immobile, il tipo di attività svolta dall’impresa, la collocazione dell’immobile all’interno dell’edificio (distanza da terra in numero di piani), il capitale assicurato e, non ultime, le politiche commerciali e tariffarie di ciascuna compagnia assicurativa.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza