Le borse di studio prevedono un percorso formativo completo, che include workshop curati dal team placement di Aulab e la partecipazione ai digital career day
Trasformare l’inclusione in un percorso concreto e sostenibile, in cui la formazione diventa non solo un mezzo per acquisire competenze professionali, ma anche uno strumento di empowerment, autonomia e integrazione. E' questo l’obiettivo della partnership tra Aulab, la prima tech school in Italia, e Sistech, la principale organizzazione no-profit europea impegnata a supportare le donne rifugiate nel loro inserimento nel mondo del lavoro digitale e tecnologico. Per concretizzare il proprio impegno, Aulab ha messo a disposizione due borse di studio, assegnate da Sistech nell’ambito del programma Springboard, per il corso Hackademy+, il programma intensivo di coding dedicato alla formazione di web developer full stack, pensato per facilitare l’ingresso delle partecipanti nel mondo del lavoro digitale. Le borse di studio prevedono un percorso formativo completo, che include workshop curati dal team placement di Aulab e la partecipazione ai digital career day, appuntamenti che ogni mese favoriscono l’incontro tra talenti e aziende tech, coinvolgendo professionisti e recruiter.
“Crediamo che la tecnologia debba essere un motore di inclusione e di riscatto sociale. Offrire a queste donne un percorso formativo qualificato significa dare loro la possibilità di costruire un nuovo futuro, in autonomia e con competenze spendibili sul mercato del lavoro digitale”, ha dichiarato Davide Neve, ceo di Aulab.
Fondata a Parigi nel 2017, Sistech ha già sostenuto oltre 900 donne rifugiate in Francia, Grecia e Italia, grazie alla collaborazione con grandi aziende e fondazioni come, BNP Paribas, Orange, L’Oréal Fund for Women, LinkedIn, Concentrix e Coursera. I suoi programmi accompagnano le partecipanti dall’orientamento professionale all’inserimento lavorativo, con un tasso di successo del 71%. “Ogni nuova opportunità formativa significa una possibilità in più per le donne rifugiate di intraprendere una carriera nel tech. Siamo felici che Aulab condivida con noi la visione di un tech più inclusivo, dove il talento e la determinazione contano più delle barriere di partenza”, ha dichiarato Silvia Gallitto, deputy ceo di Sistech.