Succede a Massimo Lucidi, ad e dg di Banca Popolare del Lazio, il quale ha rassegnato le dimissioni a seguito della sua nomina a consigliere di amministrazione dell'istituto
Fabrizio Giallatini a partire dal primo novembre 2025 sarà il nuovo direttore generale di Blu Banca. La decisione era stata deliberata dal consiglio di amministrazione lo scorso 11 settembre. Giallatini succede a Massimo Lucidi, amministratore delegato e direttore generale di Banca Popolare del Lazio, il quale ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di direttore generale, con efficacia dalla medesima data, a seguito della sua nomina a consigliere di amministrazione di Blu Banca.
La nomina, si legge in una nota, "rappresenta una scelta di continuità e valorizzazione delle risorse interne. Tale decisione conferma la volontà del Consiglio di Amministrazione di riconoscere e promuovere le competenze presenti all’interno dell’organizzazione, premiando il merito, l’impegno costante e la profonda conoscenza della realtà aziendale. Con una solida e pluriennale esperienza nel settore bancario, Fabrizio Giallatini ha ricoperto nel corso della sua carriera incarichi di rilievo in primari istituti di credito, distinguendosi per la visione strategica e attitudine al lavoro di squadra".
I dati del bilancio semestrale del 30 giugno, ricorda l'istituto in una nota, di quest'anno raccontano un Gruppo Bancario che continua a crescere, rafforzando la propria solidità e confermando il ruolo di riferimento per famiglie e imprese del territorio. La situazione patrimoniale si conferma robusta, con un Cet1 ratio al 20,4%, in lieve miglioramento rispetto al 20,3% di fine 2024. Ma è sul fronte della qualità del credito che si registra un vero salto in avanti: il Npe ratio lordo scende al 4,35%, rispetto al 6,01% precedente, segno di una gestione del rischio sempre più efficace. Anche la liquidità è in ottima forma, con un Lcr al 188,3%, ben oltre il livello di sicurezza.
Il sostegno al territorio resta al centro della missione di Blu Banca: gli impieghi si mantengono stabili attorno ai 2 miliardi di euro, mentre la raccolta diretta cresce ulteriormente, raggiungendo i 2,7 miliardi di euro. Il loan to deposit ratio, sotto il 75%, conferma una gestione prudente e sostenibile. L’utile netto consolidato si attesta a 7,7 milioni di euro. "Un risultato che nasce interamente dall’attività caratteristica, senza componenti straordinarie, a dimostrazione della capacità strutturale del Gruppo di generare valore in modo sano e duraturo. La proiezione per fine anno è più che positiva, considerando che nel primo semestre sono già stati assorbiti gli effetti di un’importante operazione di derisking, non ripetibile nella seconda parte dell’anno", scrive l'istituto.
Questi risultati, continua Blu Banca, "non sono solo numeri: sono la conferma di una strategia solida e di una mission imprescindibile "essere banca di prossimità" un impegno concreto verso il territorio. Il Gruppo Banca Popolare del Lazio continua a crescere, con i piedi ben piantati nella realtà e lo sguardo rivolto al futuro. La strategia del Gruppo si fonda su gradualità e sostenibilità costruiamo valore nel tempo, rafforzando la fiducia dei soci e dei clienti. È un approccio che si dimostra vincente, anno dopo anno. E il futuro? È già in movimento. La progressiva implementazione delle nuove regole di Basilea, pensate per facilitare l’accesso al credito a Pmi e famiglie, rappresenta un’opportunità straordinaria per le banche di prossimità come la nostra. Queste regole premiano chi è davvero radicato nel tessuto economico locale, e per il Gruppo Banca Popolare del Lazio saranno un volano di sviluppo ulteriore, capace di generare impatto positivo nei territori che serviamo", conclude la nota.