
Picchi +8% al sud
Questa estate è boom di gelato artigianale, il classico cono o coppetta ai gusti più vari, quelli tradizionali, dalla nocciola al pistacchio, dal caffè al cioccolato, intramontabili ma anche alcune novità come il caramello salato e l'aggiunta di ingredienti come lo zenzero e il lime. "I consumi di gelato quest'anno sono molto aumentati, grazie anche all'arrivo dei turisti, in particolare a Roma dove con +7% si supera ampiamente la media nazionale del +4%, così come un netto aumento dell'8% si osserva nelle regioni del Sud, con Puglia, Calabria e Sicilia in cima, complice anche la produzione di granite e sorbetti alla frutta che sono molto diffusi". E' quanto afferma Claudio Pica, segretario generale dell'Associazione Italiana Gelatieri, intervistato dall'Adnkronos.
Fresco e nutriente il gelato viene degustato dopo cena o a merenda ma, con il caldo asfissiante di questi giorni, spesso viene mangiato in sostituzione di un pasto, in particolare il pranzo. "Non ci possiamo lamentare" prosegue Pica, un vero esperto del settore che ogni giorno, con la sua gelateria nel centro storico di Roma, tasta il gusto della clientela italiana e straniera. "Si privilegiano i sorbetti alle nostre frutta e anche il gelato alla prugna, al fico, ai ragazzi poi piace molto il mango" spiega Pica. Il pistacchio è tra i gusti più gettonati "non manca mai il pistacchio anche se la materia prima richiede un costo maggiore, così come il cioccolato a causa dell'aumento dei prezzi del cacao tra il 40 e il 60% in più, mentre il caffè è un po' sceso".
Ma non solo il cono o la classica coppetta stanno vedendo un'ottima stagione, anche i consumi di gelato artigianale a peso vanno bene, da acquistare a peso in vaschetta e da portarsi a casa, un prodotto che si aggira sui 25-27 euro al chilo, anche se, ammette Pica, "il gelato industriale ha fatto passi avanti ma è pur vero che costa di più: oltre 40 euro al chilo considerando la quantità di aria che viene insufflata all'interno". In vetta ai consumi si piazzano naturalmente Roma, Firenze, Napoli e la stessa Reggio Calabria, la città del presidente di Aig, il maestro gelatiere Vincenzo Pennestrì.
I gusti sono sempre più vari. "Al sud quelli che piacciono di più sono la nocciola e poi 'sette veli' che è realizzato con sette tipi di cioccolato, - precisa Pica - ma ci sono anche novità come il caramello salato e il gelato vegano, addirittura il gelato chetogenico, ricco di proteine per esigenze di dieta". La tendenza comunque è quella di un gelato sempre più naturale con pochi ingredienti, al massimo 3, mentre la panna "è sempre meno richiesta anche perché c'è chi la fa pagare a parte...". Il gelato è stato inserito nella candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco e "un ringraziamento speciale va al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida" conclude Pica.