Alla India Maritime Week di Mumbai, il viceministro Edoardo Rixi ha annunciato l’intesa con il ministro indiano Sarbananda Sonowal per un gruppo di lavoro sui porti e la logistica. L'Italia vuole essere terminale europeo del corridoio Indo–Mediterraneo
Nel corso della India Maritime Week, in programma a Mumbai, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha incontrato il ministro indiano dei Porti e dello Shipping, Sarbananda Sonowal, condividendo l’obiettivo di avviare una nuova fase di collaborazione strategica tra Italia e India nei settori marittimo e logistico.
Il primo passo sarà la costituzione di un working group composto da esperti istituzionali e rappresentanti del settore privato dei due Paesi, con l’obiettivo di definire progetti comuni per lo sviluppo dei porti, della logistica integrata e della sicurezza delle catene di approvvigionamento lungo il corridoio IMEC (India–Middle East–Europe Economic Corridor). È inoltre in fase di definizione un Memorandum of Understanding dedicato alla cooperazione tra i sistemi portuali italiani e indiani.
Rixi, keynote speaker della sessione “Transnational Connectivity: Shaping Future Strategic Ties”, ha esortato governi e imprese a “adottare una visione realmente globale della connettività transnazionale, spina dorsale di un mondo pacifico e prospero”. Ringraziando il primo ministro Narendra Modi e il ministro Sonowal per l’organizzazione dell’evento, ha sottolineato che l’attuale fase di tensioni geopolitiche e rotte commerciali frammentate richiede “non efficienza virtuale, ma resilienza fisica”.
Nel suo intervento, Rixi ha illustrato la strategia italiana per consolidare il ruolo del Paese come porta Sud dell’Europa verso l’Asia, evidenziando il piano “Italia 2032”, sostenuto da oltre 200 miliardi di euro di investimenti per modernizzare le infrastrutture e rafforzare le connessioni tra Asia ed Europa.
“Italia è un naturale hub dell’Indo-Mediterraneo – ha affermato – e punta a diventare il terminale europeo del corridoio IMEC”. Il viceministro ha ricordato gli oltre 5 miliardi di euro destinati alla modernizzazione dei porti di Genova e Trieste, “motori della connettività euro-mediterranea”, e i lavori sulle tratte transfrontaliere come il Tunnel di base del Brennero e la Torino-Lione ad alta velocità, che rafforzeranno i collegamenti tra Nord Europa e Indo-Pacifico.
Tre le priorità indicate da Rixi per affrontare la turbolenza globale: evitare la regionalizzazione delle regole, mantenendo un “level playing field” internazionale; colmare i “missing gaps” infrastrutturali e digitali; e rafforzare la cooperazione internazionale attraverso piattaforme come IMEC e l’Eastern Maritime Corridor (EMC).
La missione del viceministro proseguirà a Doha, dove sono previsti incontri con i ministri dei Trasporti e della Mobilità urbana e con i vertici del Fondo Sovrano del Qatar per esplorare nuove opportunità di investimento nel campo delle infrastrutture strategiche e della mobilità sostenibile.
“IMEC e EMC rappresentano un’opportunità storica per plasmare i legami futuri,” ha concluso Rixi. “Il ruolo dell’India è cruciale e dobbiamo remare nella stessa direzione.”