
Il sottosegretario al Lavoro in un'intervista a Repubblica: "Contro aumento età da 2027 troveremo risorse"
Pensione a 64 anni per tutti senza distinzioni? "Credo che 64 anni possano diventare la vera soglia di libertà pensionistica. Oggi la possibilità è limitata ai contributivi puri. Valutiamo i costi per estenderla anche a chi è nel sistema misto. Vogliamo rafforzare poi la previdenza complementare, anche permettendo di usare il Tfr girato all'Inps come rendita per alzare le pensioni e uscire a 64 anni". Questo quando affermato ieri dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, in un'intervista a Repubblica.
Per Durigon, "la Lega non arretra. Troveremo le risorse" e sui costi "si tratta di una valutazione tecnica che sta facendo il Mef. Per me conta la volontà politica: bloccare questo aumento. Abbiamo già un'età molto avanzata per andare in pensione, non serve innalzarla ulteriormente. È una richiesta precisa della Lega, sostenuta dal ministro Giorgetti. Troveremo le risorse. In un primo momento la Ragioneria parlava di 200 milioni. Valuteremo", ha poi commentato sull'obiettivo di sterilizzare l'aumento da gennaio 2027 di tre mesi dei requisiti per andare in pensione. Secondo Durigon, il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita "è perverso. Siamo già ai livelli massimi in Europa per età di pensionamento. Aggravarli ancora non ha senso. Blocchiamo ora i tre mesi, poi nel 2029 vedremo come intervenire in modo strutturale".