Si è svolto oggi, a Palermo, un incontro istituzionale fra il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale Annalisa Tardino, il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, il segretario generale dell’AdSp Luca Lupi, le strutture tecniche dell’Authority, i rappresentanti del Comune di Trapani, gli operatori portuali, le associazioni datoriali e i rappresentanti delle forze politiche. Quattro le priorità individuate, già calendarizzate nella programmazione dell’ente portuale, da affrontare prioritariamente in modo congiunto. La prima riguarda la richiesta, da rivolgere insieme all’autorità giudiziaria, di procedere con la massima celerità possibile, nel rispetto dei ruoli, per consentire la prosecuzione degli interventi programmati. La mancanza di tempi certi rischia, infatti, di mettere in difficoltà investimenti privati già avviati e l’occupazione collegata alle attività portuali, come ha spiegato Gaspare Panfalone, presidente della Riccardo Sanges&C. e componente del consiglio direttivo di Sicindustria Trapani.
La seconda punta sulla necessità di rendere accessibile la banchina Isolella e, quindi, di completare al più presto le attività di dragaggio con un aumento del pescaggio ufficiale di dieci metri nel canale di accesso che porta a Isolella nord; valutando, nell’immediato, di procedere a uno spostamento di sedimenti portuali, anche se in misura inferiore, per migliorare l’accessibilità. La terza si focalizza sull’urgenza del nuovo ponte da trecento tonnellate sul canale di Mezzo, necessario al collegamento con le banchine Ronciglio, anche questo già candidato a diverse linee di finanziamento. La quarta fa riferimento al salpamento del molo Ronciglio e al dragaggio delle aree limitrofe.
“Dal 2017 il porto di Trapani è al centro della programmazione dell’Autorità di Sistema, con investimenti costanti e una grande attenzione - ha detto Tardino - non a caso abbiamo destinato, proprio qualche settimana fa, ulteriori due milioni e mezzo alla progettazione del waterfront. Naturalmente, apprezzo molto l’interesse che la città mostra nei confronti del suo porto, un interesse a cui noi abbiamo sempre dato, e continueremo a dare, risposte adeguate. Ci auguriamo che i rallentamenti legati all’attività di altre pubbliche amministrazioni potranno essere risolti nel più breve tempo perché Trapani continui a crescere e mantenga quel ruolo strategico che le è riconosciuto a livello regionale, nazionale ed europeo”.
“Non è mai venuta meno la sinergia istituzionale della mia amministrazione nella programmazione delle necessarie opere, attese da decenni per il rilancio del sistema portuale trapanese - ha sottolineato Tranchida - Occorre procedere con tale unità di visioni, spingendo le autorità governative nazionali e regionali perché il supporto finanziario, indispensabile per il completamento delle opere, abbia a concretizzarsi in tempi brevi. Gli imprenditori che coraggiosamente continuano a investire attendono e confidano che nelle correnti finanziarie nazionali e regionali arrivino le prime risposte agli intenti pubblicamente dichiarati dai vari parlamentari anche in sede di Consiglio comunale lo scorso 5 dicembre. Il porto di Trapani rappresenta il partito per cui tutti bisogna militare. E la partita è necessariamente da vincere”. Si pensa già a una manifestazione congiunta da organizzare, a Trapani, il prossimo anno.