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Esercito: celebrazioni per l'anniversario, da 161 anni al servizio Paese

Esercito: celebrazioni per l'anniversario, da 161 anni al servizio Paese
04 maggio 2022 | 18.01
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​​​​​​​​​​​Sono iniziate questa mattina a Roma, con la deposizione di una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti nel cortile d'onore di Palazzo Esercito, le celebrazioni per il 161esimo anniversario della costituzione dell'Esercito Italiano. All'Ippodromo Militare "Gen. C.A. Pietro Giannattasio" di Tor di Quinto, si è poi svolta la cerimonia militare alla presenza del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale di Corpo d'Armata Pietro Serino e di altre autorità civili, militari e religiose. La ricorrenza si concluderà domani quando una rappresentanza dell’Esercito sarà ricevuta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Palazzo del Quirinale. (VIDEO)

"Pur con una lunga storia alle spalle l’Esercito è una Istituzione quanto mai viva, in continua trasformazione e proiettata verso il futuro", ha detto il ministro Guerini. "Voglio sottolineare il coraggio e la lungimiranza con cui l’Esercito rivolge lo sguardo al domani, con un’innata propensione all’integrazione interforze, forte di una continua evoluzione dottrinale e tecnologica - ha continuato - Per completare la modernizzazione dell’Esercito mancano tuttavia altri passi importanti riguardanti la connettività delle forze, le capacità cibernetiche e lo sviluppo dei sistemi autonomi in grado gestire le moderne operazioni multi-dominio in perfetta sincronia con le altre componenti dello strumento militare". "Per giungere a questi ambiziosi obiettivi sarà necessario mettere a frutto la base tecnologica del Paese, nel più ampio quadro di collaborazione europee e transatlantiche, che possano valorizzare al meglio le qualificate competenze ingegneristiche nazionali, tutelando la nostra sovranità tecnologica, il nostro tessuto industriale e le nostre pregiate maestranze", ha spiegato Guerini.

"L’ammodernamento dell'Esercito Italiano rappresenta uno gli aspetti sui quali ritengo si debba concentrare un particolare sforzo nei prossimi anni, dando priorità ai programmi di elevatissimo contenuto tecnologico e di particolare impatto industriale e strategico", ha detto il Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone. "Per la componente pesante, mi riferisco alla nuova famiglia di mezzi corazzati Infantry Fighting Vehicles e al nuovo carro pesante, Main Battle Tank - ha continuato - Nel settore elicotteristico, la tecnologia che ci fa guardare con ambizione al futuro del trasporto tattico è ora rivolta al cosiddetto Future Vertical Lift e al Next Generation Fast Rotorcraft, prospettive di grande interesse e potenzialità".

Il generale Serino ha invece sottolineato: "In questo periodo, caratterizzato da due eventi inattesi e drammatici, il rapporto tra l’Esercito e gli italiani si è fatto più forte e più consapevole. I nostri concittadini sanno di poter contare su una compagine capace e determinata, in grado di adattarsi rapidamente alle minacce da affrontare". "La capacità professionale si basa sull’addestramento e l’addestramento richiede risorse finanziarie ed aree addestrative", ha osservato il generale Serino ricordando che le "risorse nel tempo sono state vittime di aride norme di contabilità che hanno sacrificato efficienza ed efficacia dei nostri reparti" e ringraziando Guerini "per essersi fatto carico della necessità di incrementare la spesa militare".

Il ministro della Difesa, davanti alla Banda dell’Esercito e a tutti i reparti schierati, ha conferito la medaglia d’Oro al Valor Civile alla Bandiera di Guerra dell’Esercito e la medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito alla Bandiera di Guerra del settimo Reggimento Cbrn "Cremona", nonché quattro medaglie d’argento e due medaglie di bronzo al valore dell’Esercito al personale distintosi per particolari atti di valore nel corso di operazioni in Italia e all'estero.

A seguire, lo sfilamento di assetti di sanità impegnati nel contrasto alla pandemia, la tradizionale carica a cavallo dei "Lancieri di Montebello" (VIII) e del reggimento artiglieria terrestre a cavallo nel carosello storico rievocativo delle battaglie del primo conflitto mondiale e il passaggio di tre elicotteri dell’Aviazione Esercito, hanno concluso la manifestazione prima degli onori finali a Guerini, scanditi dalla musica d’ordinanza del I Reggimento Granatieri di Sardegna. L'Esercito conta oggi circa 3.000 militari schierati in 14 diversi paesi come, Iraq, Libano, Niger, Kosovo, Libia, Somalia e Mali, con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino all'addestramento delle forze di sicurezza locali e circa 8.850 militari in prontezza operativa in caso di interventi tempestivi in Patria o all’estero, in situazioni di emergenza o di pubblica utilità: tra queste bonifiche di ordigni esplosivi e sortite antincendio. Circa 6.000 sono invece i soldati impegnati in Italia nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure", in concorso alle forze dell'ordine per il presidio del territorio e la vigilanza.

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