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Hillary Clinton candidata alla Casa Bianca: "Vittoria di generazioni di donne"

Hillary Clinton (Afp) - AFP
Hillary Clinton (Afp) - AFP
08 giugno 2016 | 07.39
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"La vittoria di questa notte non è di una persona sola, ma appartiene a generazioni di donne, e di uomini, che hanno lottato e che si sono sacrificati per rendere possibile questo momento". E' quanto ha detto Hillary Clinton nel discorso, pronunciato nella notte alla Duggal Greenhouse nella Brooklyn Navy Yard, in cui ha celebrato la vittoria delle primarie democratiche.

"Grazie a voi abbiamo raggiunto una tappa storica - ha detto ancora - la prima volta in cui una donna sarà il candidato di uno dei maggiori partiti". "Questa notte noi tutti siamo in debito con chi è venuto prima di noi, e questa notte appartiene a tutti voi", ha affermato Clinton ricordando che nello stato di New York, nel 1848 a Seneca Falls, "un piccolo ma determinato gruppo di uomini e donne si unirono nell'idea che le donne hanno il diritto alla parità".

"Certo ci sono ancora soffitti da rompere per donne, uomini e per tutti noi - ha concluso riferendosi alla formula, glass ceiling, usata per indicare il muro che impedisce alle donne leader di emergere - ma non lasciatevi dire da nessuno che grandi cose non possono succedere in America". E poi ha rivolto un appello all'unità a Bernie Sanders ed ai suoi sostenitori: "Questa campagna è tesa a garantire che non vi siano soffitti, limiti per nessuno di noi e questo è il momento di tornare ad essere uniti".

Clinton ha vinto in New Jersey, New Mexico e South Dakota, ed in testa in California dove è ancora in corso lo spoglio elettorale. Bernie Sanders è stato invece dichiarato vincitore i North Dakota ed in testa in Montana.

Il presidente Barack Obama ha telefonato a Hillary Clinton e Bernie Sanders dopo che si sono chiuse le urne nell'ultima tornata delle primarie democratiche. Il presidente si è congratulato con Clinton per aver vinto ottenendo la maggioranza dei delegati: "la sua storica campagna elettorale ha ispirato milioni di persone ed è la conseguenza della sua intera vita spesa lottando per le famiglie del ceto medio americano".

Obama si è congratulato poi con Sanders per aver "mobilitato milioni di americani", ha spiegato il portavoce della Casa Bianca sottolineando come il presidente abbia ringraziato entrambi i candidati per aver guidato "campagne che hanno entusiasmato i democratici e portato una nuova generazioni all'interno del processo politico". Campagne, ha detto ancora Obama, che hanno acceso "un riflettore su importanti proposte politiche tese a garantire che la nostra economia e politica funzioni per tutti non solo per i ricchi e potenti". E' stato anche reso noto che Obama incontrerà Sanders domani alla Casa Bianca.

Sanders, parlando ai suoi sostenitori in Santa Monica, ha deluso chi si aspettava già questa notte un "concession speech", il discorso in cui si riconosce la vittoria dell'avversario, rivendicando invece il successo di una campagna che, considerata all'inizio "marginale", è diventata una "rivoluzione politica" che ha mobilitato milioni di americani. "Continueremo la nostra lotta per vincere martedì l'ultima tappa delle primarie, a Washington D.C,, e porteremo la nostra lotta per la giustizia sociale, economica e ambientale alla convention di Filadelfia", ha detto.

Sanders comunque ha sottolineato di essere "abbastanza bravo in aritmetica per sapere che questa lotta è molto difficile", e che la cosa fondamentale delle prossime elezioni è impedire l'elezione di un candidato come Donald Trump che "incentra il suo programma sull'intolleranza, offende gli ispanici, i musulmani, le donne e gli afroamericani". "Ma sappiamo anche che la nostra missione non è solo sconfiggere Trump ma anche trasformare il Paese", ha aggiunto ancora il 74enne senatore.

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