Il francese Jérôme Champagne, ex vice segretario generale della Fifa, ha sciolto le riserve e annunciato la sua decisione di correre per la presidenza della Fifa, spiegando che gli eventi degli ultimi mesi hanno rinnovato la sua determinazione. Il francese aveva provato a correre contro Sepp Blatter alle ultime elezioni di maggio, ma non era stato nominato. Ora ha presentato le cinque lettere di presentazione necessarie prima della scadenza dei termini di lunedì per correre per il voto del 26 febbraio, unendosi così al presidente della Uefa, Michel Platini (sospeso per 90 giorni come Blatter), al principe Ali bin al-Hussein, e all'ex giocatore di Trinidad e Tobago David Nakhid, con la candidatura del presidente della Confederazione calcistica asiatica Sheikh Salman al-Khalifa ancora in piedi.
La decisione di Champagne sarebbe giunta dopo l'ennesimo scandalo all'interno della Fifa con la sospensione dei due presidenti di Fifa e Uefa. "Abbiamo bisogno di salvare la Fifa e il suo ruolo di governo e di redistribuzione, che è in pericolo", ha detto Champagne in una lettera alle 209 federazioni affiliate alla Fifa, che sceglierà il prossimo presidente al Congresso di febbraio. "Dobbiamo anche ripristinare la credibilità della Fifa e prepararla alle sfide di un mondo in continua evoluzione".
"In un momento in cui la Fifa, il nostro calcio, ha bisogno più che mai di un dibattito aperto sul suo futuro, la sua riforma e la riforma del mondo del calcio, stiamo assistendo nei primi mesi della campagna elettorale a polemiche e accuse", ha scritto Champagne nella sua lettera riportata sul suo sito. L'ex vice segretario generale ha anche chiesto a tutti i candidati di partecipare ad una serie di dibattiti televisivi, affermando che si impegnerà a raggiungere otto obiettivi per i prossimi quattro anni, se sarà eletto.
Gli obiettivi sono: "in continuità con quanto è stato fatto bene nel corso degli ultimi 40 anni", "applicare i più alti standard di trasparenza ed etica" e "modernizzare l'amministrazione della Fifa". Per aiutare a perseguire questi obiettivi, Champagne ha aggiunto nel suo manifesto di sette pagine che egli avrebbe pubblicato gli stipendi e i benefit dei dirigenti della Fifa in una relazione annuale. Champagne ha lavorato per la Fifa tra il 1999 e il 2010. Come consulente per Blatter tra il 1999 e il 2002 e poi come vice segretario generale, delegato del presidente e direttore delle relazioni internazionali. Da quando ha lasciato l'organo di governo del calcio mondiale ha occupato una serie di ruoli di consulenza con varie federazioni calcistiche e club.
