Italgas: mette 16,5 mld di investimenti nel Piano e vola in Borsa

Italgas: mette 16,5 mld di investimenti nel Piano e vola in Borsa
30 ottobre 2025 | 18.59
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Italgas vola in Borsa. Il titolo supera euro, livello record per la società. L’accelerazione arriva dopo la presentazione del nuovo piano strategico e dei conti dei primi nove mesi. Il Piano 2025-2031, battezzato Shaping a new energy, prevede investimenti per 16,5 miliardi. Gran parte andrà alla rete gas italiana: oltre 13 miliardi. Previsto il lancio su scala industriale del nuovo smart meter «Nimbus», H₂-ready, e l’avvio della metanizzazione di alcuni grandi centri in Sardegna nel 2026.

I numeri dei nove mesi mostrano una società in crescita. I ricavi si attestano intorno a 1,85 miliardi, l’utile netto cresce fino a circa 515 milioni. L’Ebitda supera il miliardo e mezzo. L’indebitamento rimane elevato ma coerente con il piano di investimenti. Per gli analisti la reazione del mercato ha basi solide. Fabio Caldato, portfolio manager di AcomeA, osserva che Italgas "sembra più un’azienda tech che una utility". E aggiunge: "La sovraperformance ha motivi concreti: crescita a doppia cifra degli utili, l’acquisizione favorevole di 2i Rete Gas che rafforza la leadership, e una politica dei dividendi chiara e crescente". In breve: espansione, digitalizzazione e sostenibilità.

Le sinergie attese dall’integrazione con 2i Rete Gas sono stimate in alcune centinaia di milioni entro il 2031. Il gruppo parla di efficienze diffuse: unificazione dei sistemi informatici, razionalizzazione territoriale, migrazione al cloud, maggiore insourcing. Nel piano sono inoltre stanziati quasi 800 milioni per idrico ed efficienza energetica. Il management sottolinea rapidità e concretezza. "I primi nove mesi sono molto positivi", dichiara l’amministratore delegato Paolo Gallo. Gallo definisce il piano "il più rilevante nei 188 anni del gruppo" e punta su innovazione e intelligenza artificiale come leve chiave.

Non manca un riferimento al titolo che vola in Borsa: "Noi abbiamo liberato un valore che era intrappolato all'interno dell'azienda. L'abbiamo fatto attraverso due operazioni: la prima, crescendo di dimensione, con l'acquisizione di Rete 2i Rete Gas; la seconda è che abbiamo risolto un altro dei problemi che il titolo aveva, che era la liquidità che abbiamo risolto con l'aumento di capitale". (di Andrea Persili)

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