Il presidente della Commissione Finanze all'AdnKronos: "Non sono un esperto né di finanza né di musica, per cui non so se di questo 'concerto' lo spartito è stato scritto prima o ex post"
"Ho deciso che non avrei commentato questa vicenda e non lo farò. Non sono un esperto né di finanza né di musica, per cui non so se di questo 'concerto' lo spartito è stato scritto prima o ex post, magari da qualcuno a cui non piaceva quella melodia...". Queste le parole con cui il presidente della commissione Finanze della Camera, Marco Osnato, commenta all'AdnKronos il documento della divisione vigilanza emittenti della Consob, datato 15 settembre 2025, che scardina le fondamenta dell'impianto accusatorio sul presunto patto occulto fra Francesco Milleri, presidente di Delfin, Francesco Gaetano Caltagirone, fondatore del gruppo Caltagirone, e il ceo di Mps, Luigi Lovaglio, per prendere il controllo di Mediobanca e Generali aggirando l'obbligo d'Opa su Piazzetta Cuccia.
Il documento nega l'esistenza di un concerto - e di conseguenza mina il presupposto dell'inchiesta che in questi giorni ha travolto Mps e Mediobanca - rendendo siderali le speculazioni di Borsa su un'Opa obbligatoria a cascata sulle Assicurazioni Generali. Ieri, intanto, si è svolto il primo consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena dopo l’apertura dell’indagine della Procura di Milano.
La riunione del board, a quanto si apprende, si è concentrata a lungo sulle indagini e sugli impatti che potrebbero avere sul percorso industriale della banca senese. Al termine dell’istruttoria interna il Consiglio ha rinnovato all’unanimità la piena fiducia a Lovaglio, confermandone i requisiti di correttezza previsti dal Dm 169/2020 e dagli orientamenti Bce sugli esponenti bancari.
Una presa di posizione considerata cruciale dal mercato: il Cda era infatti atteso come un passaggio determinante per capire la stabilità della governance nell'operazione Mediobanca in un momento delicato per l’istituto.
Sul fronte tecnico, il board ha ribadito che il processo di aggregazione con Mediobanca prosegue senza rallentamenti. I gruppi di lavoro congiunti stanno operando “a pieno regime con l’obiettivo di realizzare in tempi brevi le sinergie industriali, accelerare la crescita e la creazione di valore”. Un percorso che, secondo Michele Calcaterra, professore di Corporate Finance alla Bocconi, “resta incardinato sul sentiero dell’efficienza”, nonostante l’aumento della volatilità dovuta all'inchiesta. (di Andrea Persili)