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SiGMA Central Europe: tracciabilità, norme chiare e rete fisica al centro del nuovo assetto del gioco

SiGMA Central Europe: tracciabilità, norme chiare e rete fisica al centro del nuovo assetto del gioco
08 novembre 2025 | 14.19
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La prima edizione di SiGMA Central Europe ha portato sul palco una visione ampia del gioco pubblico, con un confronto che ha intrecciato regolazione, responsabilità, tecnologia e mercato. A inaugurare il dibattito è stato il tema della tracciabilità dei fondi nel gioco online, affrontato da Antonio Giuliani, direttore del Gioco a distanza di ADM, che ha insistito su standard di controllo più elevati nella nuova convenzione di concessione.

Giuliani (ADM): “Conti dedicati verificati e limite al contante nei PVR: così rafforziamo la tracciabilità”

“La nostra regolazione è molto rigida e offre una forte tutela per il giocatore e il cliente finale, con un controllo significativo”, ha spiegato Giuliani. La nuova convenzione renderà “ancora più rigoroso” il monitoraggio dei fondi, con un approccio molto concreto: “Vogliamo vedere dove sono i soldi, e i nostri conti dedicati sono unici nel panorama internazionale. Ogni concessionario deve avere un conto dedicato con giacenze verificate”.

La collaborazione con i wallet elettronici rappresenta un ulteriore presidio: ciascun wallet è infatti “associato a un conto corrente di deposito”, garanzia che ADM considera essenziale.

“Nell’apertura del mercato diventerà fondamentale rendere più chiaro il tracciamento dei soldi”, ha aggiunto. Sul fronte sicurezza, Giuliani ha richiamato gli investimenti su certificazioni e piattaforme: “Stiamo cercando di riportare il gioco online nel suo contesto naturale”. Per la prima volta la convenzione consente anche di individuare “strumenti di pagamento totalmente tracciabili”, conformi alla normativa antiriciclaggio.

Un passaggio rilevante riguarda i PVR: “Il gioco online deve operare direttamente sul territorio, con un limite di cento euro e l’obbligo di utilizzare strumenti di pagamento tracciabili. Questa è una realtà indispensabile per il futuro”, ha osservato.

Regolazione europea e tutela dei minori: Metsola invoca uniformità normativa

Il tema delle regole è stato centrale anche nell’intervento di Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, che ha richiamato la necessità di superare la frammentazione normativa: “L’Europa è aperta all’innovazione e lo fa in modo responsabile. Al momento resta però molto frammentata, troppo diversa tra diversi Paesi e questo sistema va cambiato”. Per l’UE serve una strategia unitaria: “Dobbiamo ragionare come un unico soggetto economico”. Metsola ha ricordato le potenzialità dell’IA per aumentare sicurezza e tutele, ribadendo a Agimeg che “nel mondo del gaming e del digitale c’è bisogno di una maggiore regolamentazione, per proteggere soprattutto i minori”.

De Bertoldi: Regioni partecipi al gettito, meno conflitti e più omogeneità

La riforma del gioco fisico è stata al centro dell’intervento del senatore Andrea De Bertoldi (Lega), che ha definito decisivo il passaggio della manovra 2026: “Coinvolgere le Regioni nel gettito di circa 12 miliardi punta a superare frammentazioni e distanziometri disomogenei”. Ha difeso il ruolo dei concessionari, “bandiera della legalità contro chi non rispetta le regole”, e ribadito che la gara per il gioco fisico dovrà arrivare “entro fine 2026”.

Volpe: “Ogni macchina rappresenta 2.500 cm² di legalità”

Per Giuseppe Volpe (Cuiprodest) la rete fisica resta un presidio insostituibile: “Dietro a una macchina fisica c’è lo Stato, c’è la legalità. Ogni macchina rappresenta 2.500 centimetri quadrati di legalità”. Toglierle, ha avvertito, significherebbe “riempire il vuoto con l’illegale”, ricordando che la politica deve basarsi sui dati e non sulla percezione.

Zamparelli: salvare la rete generalista e superare strumenti inefficaci

Emilio Zamparelli (STS) ha denunciato la marginalizzazione della rete generalista: “È un momento storico: distanziometro e fasce orarie si sono rivelati inefficaci”. Il riordino è necessario anche per la sopravvivenza di migliaia di piccoli esercizi familiari e per restituire “dignità al gioco legale”. Ha anche suggerito di destinare parte del gettito a progetti culturali e sociali.

Freni (MEF): crescita amministrata e tutela del giocatore

Il sottosegretario Federico Freni ha chiesto un modello che unisca espansione e protezione: “Il mercato del gioco sta crescendo e le priorità normative devono seguire questa espansione, garantendo protezione del giocatore, anche da sé stesso”. Ha assicurato che il Governo crede nel riordino: “Se non ci avessimo creduto, non avremmo messo in bilancio 80 milioni”, confermando il 2026 come obiettivo.

Cardia e Ruggeri: dati, tecnologia e stop ai moralismi

Per Geronimo Cardia (Acadi), il gestore è un attore strategico nella prevenzione: formazione e tecnologia permettono di intercettare comportamenti anomali. L’ex deputato Andrea Ruggeri ha criticato gli approcci ideologici: “L’equivalenza tra giocatore e ludopatico è una sciocchezza”, chiedendo un metodo basato su dati, tecnologia e rispetto per il settore legale.

Sbordoni: nuove concessioni online e necessità di informare gli utenti

L’avvocato Stefano Sbordoni ha illustrato i capisaldi del nuovo impianto online: ricertificazione totale delle piattaforme, responsible gaming inserito nei termini di concessione e piano di investimenti di nove anni. Ha criticato il divieto di advertising: “La gente deve sapere quali sono i siti legali. Il divieto di advertising non ha funzionato: senza informazione si va sugli illegali”.

Bufalini (Stake): un mercato rigido ma stabile, occasione per nuovi operatori

Per Fabio Angeli Bufalini, l’Italia è “quarto mercato globale” e rappresenta una sfida di lungo periodo: “Le norme italiane sono tra le più rigide al mondo, ma in senso positivo: rendono il mercato più stabile”. Ha ricordato che entrare nel perimetro regolato richiede “7 milioni di fee e 3 milioni di garanzia” e che dal 13 novembre i domini autorizzati scenderanno a 52, un’occasione in un mercato che “cresce del 15% annuo”. Sul divieto di pubblicità: “Una rimozione immediata creerebbe una giungla: serve una riforma equilibrata”.

Guinci (Eurobet): modelli predittivi e basi comuni

Giuliano Guinci ha mostrato come Eurobet stia lavorando su un sistema di play protection in produzione da quasi tre anni, capace di individuare cluster a rischio. Ha avvertito che la sostenibilità non deve diventare un ostacolo competitivo e che alcune soluzioni potrebbero essere condivise direttamente con il regolatore.

Di Lecce (Novomatic): rapporto sano con il gioco e innovazione sostenibile

Per Mara Di Lecce, “il primo business è permettere un rapporto sano con il gioco”. Ha ricordato che strumenti come riconoscimento biometrico e facciale sono ormai essenziali per prevenire l’accesso dei minori, mentre distanze e orari non riflettono più i comportamenti reali dei giocatori. Il presidio fisico resta però una componente fondamentale della tutela.

Romano (Codere): fiducia, responsabilità strategica e formazione

Imma Romano ha spiegato che la sostenibilità, per Codere, coincide con la responsabilità verso territori, clienti e lavoratori: “Abbiamo agito sui territori per costruire fiducia: non è un comunicato stampa”. Ha ribadito che il cliente deve essere libero di scegliere, mentre gli operatori devono saper comunicare il confine tra gioco sano e problematico.

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