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Green pass e viaggi, Paesi Ue: regole coordinate

Fonti: tra i temi discussi a Bruxelles anche la terza dose di vaccino anti Covid, la vaccinazione per i bambini e la data di scadenza dei Green Pass

(Fotogramma)
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16 dicembre 2021 | 14.10
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Le misure restrittive sui viaggi tra i temi affrontati dal Consiglio Ue. Lo riferiscono fonti Ue spiegando che la discussione dei capi di Stato e di governo dell'Ue riuniti a Bruxelles si focalizza, tra l'altro, "sulla validità dei certificati Covid e sull'importanza di approcci coordinati e coerenti quando si adottano misure nazionali". La discussione non è focalizzata sulle misure prese dai singoli Paesi, come l'Italia, l'Irlanda, la Grecia o il Portogallo, bensì "sul coordinamento in generale a livello internazionale e nell'Ue. Spazia dalla terza dose" di vaccino anti Covid, "alla vaccinazione per i bambini", fino alla "data di scadenza" dei Green Pass.

I leader restano generalmente cauti sull’introduzione di un obbligo esteso a tutta la popolazione a vaccinarsi contro il Covid-19. Il tema è stato toccato durante la discussione su come aumentare i tassi di vaccinazione, ma "molto lievemente". Anche se alcuni Paesi, come l’Austria, hanno già deciso di procedere imponendo la vaccinazione obbligatoria per legge, la maggior parte di coloro che hanno toccato il tema si sono mantenuti prudenti.

Nel corso del lungo dibattito di oggi sulla situazione Covid in Europa, i capi di Stato e di governo dell’Ue, riferiscono fonti diplomatiche europee, in particolare per quanto riguarda la decisione di imporre test molecolari per entrare in alcuni Paesi europei in aggiunta al certificato che attesta la vaccinazione completa, hanno chiesto che si possa restare "il più possibile" all’interno delle regole di "coordinamento" europeo, al fine di adottare le "misure proporzionate" necessarie, a fronte dell’aumento dei contagi prodotto dalla variante Omicron del Sars-CoV-2, preservando nel contempo la libertà di circolazione dei cittadini europei.

A questo proposito, la decisione della Commissione Europea sull’armonizzazione della durata della validità del certificato, in particolare per quanto riguarda il distanziamento delle dosi di richiamo, fornirà i necessari "chiarimenti" molto presto, probabilmente la settimana prossima. E’ stato ricordato che la situazione epidemiologica in Europa resta "preoccupante" e si chiede pertanto la massima "vigilanza", in particolare alla luce della diffusione della Omicron, il cui tasso di incidenza in alcuni Paesi membri è "molto elevato", anche se i tassi di mortalità sembrano rimanere relativamente "stabili" e "bassi".

Durante il dibattito è stato fatto un punto sulla necessità di accelerare la vaccinazione, come pure l’inoculazione dei ‘booster’. In materia di solidarietà internazionale in campo vaccinale, il presidente francese Emmanuel Macron ha ricordato ancora una volta l’urgenza di mettere in atto la consegna delle dosi promesse dall’Ue nel quadro dell’iniziativa Act-Accelerator.

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