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Ad Ancona il Road Show sulla prevenzione vaccinale: nuovo ruolo da protagonista della farmacia dei servizi, da distributore del farmaco a baluardo dei cittadini

Ad Ancona il Road Show sulla prevenzione vaccinale: nuovo ruolo da protagonista della farmacia dei servizi, da distributore del farmaco a baluardo dei cittadini
07 ottobre 2025 | 15.13
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Ancona, 7 ottobre 2025 – Arriva ad Ancona il Road Show ‘Le farmacie dei servizi nel percorso di prevenzione vaccinale: La sensibilizzazione della popolazione alla prevenzione passa dalle farmacie’, organizzato da Motore Sanità, grazie al contributo non condizionante di Pfizer, che dopo aver toccato le città di Bari, Torino, Verona e Bologna, si concluderà domani a Roma.

L’iniziativa ha l’obiettivo di proseguire il proficuo percorso del 2024 con istituzioni, ordine dei farmacisti e associazioni pazienti uniti a supporto delle farmacie per garantire tutto il necessario incrementando il numero delle farmacie abilitate a vaccinare e di conseguenza implementare il numero delle vaccinazioni eseguibili nella stessa farmacia, affinché da punto di distribuzione del farmaco rafforzi il ruolo di centro per i servizi sanitari territoriali per promuovere la prevenzione delle infezioni respiratorie, influenza e del Covid-19.

“Le vaccinazioni sono strumenti essenziali per la salute pubblica e rappresentano una risorsa strategica anche contro l'antimicrobico resistenza (AMR). A differenza degli antibiotici, che inevitabilmente portano a fenomeni di resistenza, i vaccini prevengono le infezioni senza generare resistenze significative e riducono così la necessità di ricorrere a terapie antibiotiche. Ogni volta che un’infezione viene evitata grazie a un vaccino, si abbassa anche la pressione selettiva che alimenta la comparsa di batteri resistenti. La vaccinazione antinfluenzale è un esempio concreto: non solo evita l’influenza stessa, ma riduce anche il rischio di infezioni batteriche secondarie come la polmonite, che richiederebbero antibiotici. Una revisione sistematica e meta-analisi hanno dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale può ridurre di ben il 28,1% l’uso di antibiotici sistemici tra gli adulti sani. In questo contesto, il coinvolgimento dei farmacisti è determinante per migliorare l’adesione vaccinale e rafforzare la cultura della prevenzione, un tassello fondamentale nella lotta alla resistenza antimicrobica. Nella nostra regione l’ampliamento dell’offerta vaccinale in farmacia ha consentito di aprire all’immunizzazione anche contro HPV, HZ, PCV, consentendo un significativo aumento dei tassi vaccinali specie in quelle aree dove è minore la presenza del SSR come le aree interne e rurali”, ha spiegato Marco Meconi, Presidente Federfarma Marche

Nonostante la vaccinazione sia fortemente raccomandata dal Ministero della Salute alle tante categorie over 60 a rischio, il tasso di copertura raggiunto nel 2024 è stato del 4,42% confermando poca attenzione verso la prevenzione vaccinale.

Queste le parole di Flavia Carle, direttore e Fabio Filippetti, dirigente settore prevenzione e promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro dell’Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche “Il Piano Regionale di Prevenzione Vaccinale, evidenzia la necessità di incrementare i punti di erogazione vaccinale, mantenendo la governance dei Dipartimenti di Prevenzione. Le farmacie rappresentano un collaudato punto di erogazione della rete territoriale, con i vantaggi della distribuzione capillare sul territorio, della possibilità di fornire al cittadino servizi essenziali di prossimità e di avere già instaurato un rapporto fiduciario con gli utenti. Nelle farmacie durante la stagione anti-influenzale 2023-2024 sono state somministrate 10.862 dosi, in quella 2024-2025 ne sono state somministrate 13.608 (rispettivamente il 3,8% ed il 4,8% delle somministrazioni totali). Le farmacie hanno anche svolto l’importante compito della distribuzione dei vaccini anti-Covid-19 e, dopo l’iniziale fornitura da parte dei Servizi vaccinali, anche quella dei vaccini anti-influenzali ai MMG. Questo ha permesso di migliorare la logistica, di garantire la corretta conservazione e di ottenere la disponibilità dei vaccini su richiesta. Le Farmacie rappresentano anche un punto focale per offrire al cittadino le corrette informazioni e quindi contrastare i fenomeni dell’esitazione e della ‘stanchezza’ vaccinale, anche attraverso una idonea formazione regionale, sia tecnica che conoscitiva degli strumenti del colloquio motivazionale breve”.

Le farmacie sono da sempre luogo di fiducia per i cittadini e quindi il loro ruolo nel migliorare il coinvolgimento consapevole nel sensibilizzarlo alla vaccinazione diventa di fondamentale importanza, basti pensare che per molte persone che vivono in zone perfieriche del nostro Paese, le farmacie rurali rappresentano l’unico punto di accesso alla prevenzione. Il farmacista potrebbe essere in grado di far superare l’esitazione al paziente, soprattutto di quello fragile, focalizzando l’attenzione sull’impatto a lungo termine del Covid e promuovendo una prevenzione non solamente stagionale.

“Oggi le farmacie non sono più soltanto un luogo dove ritirare i farmaci prescritti: si stanno trasformando in veri e propri presidi sanitari di prossimità, vicini al cittadino e parte integrante del sistema salute. La prevenzione vaccinale ha un valore fondamentale, soprattutto per chi convive con patologie croniche. Nel caso del diabete, la ricerca scientifica ci dice chiaramente che le vaccinazioni riducono complicanze, ricoveri e mortalità. E qui entra in gioco anche il ruolo delle associazioni come la FAND. Noi rappresentiamo le persone con diabete, ci occupiamo di tutelarle e informarle. Per questo possiamo collaborare con le farmacie dei servizi, organizzando campagne, giornate di informazione, momenti di sensibilizzazione specifici per la popolazione diabetica. Un esempio concreto è la promozione dei vaccini raccomandati: dall’antinfluenzale all’antipneumococcico, dall’anti-Covid all’herpes zoster. Inoltre, la figura del ‘diabetico guida’, istituita dalla FAND, può essere un punto di collegamento prezioso tra cittadino, farmacia e istituzioni: un facilitatore, capace di orientare e accompagnare nella prevenzione e nella cura”. Ha dichiarato Isabella Avantifiori, Consigliere Nazionale Referente FAND Marche.

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Stefano Sermonti – 338 1579457
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