"Un commento incoraggiante da parte del presidente Biden". Lo ha detto il premier australiano Anthony Albanese, dopo che il presidente americano ha detto che "si sta valutando" la possibilità di rinunciare all'azione penale contro Julian Assange. E anche l’avvocata australiana del fondatore di Wikileaks, Jennifer Robinson, attivista per i diritti umani, ha osservato che la risposta è stata "incoraggiante": "Speriamo che questa sia un’osservazione seria e che gli Stati Uniti agiscano di conseguenza".
Dal canto suo, il fratello del giornalista, Gabriel Shipton, ha affermato che "i commenti del presidente Biden aprono la porta al governo australiano per raddoppiare il proprio impegno con il governo degli Stati Uniti al fine di ottenere il rilascio di Julian. Mio fratello rimane ancora imprigionato in condizioni molto dure che causano alla sua salute fisica e mentale un sempre più rapido deterioramento".
"Dato che la maggioranza degli australiani e lo stesso Parlamento australiano vogliono che Julian venga riportato a casa, dobbiamo continuare a fare pressione affinché gli Stati Uniti ritirino le accuse", hanno sottolineato infine i sostenitori della campagna australiana per la liberazione di Assange in un documento fatto circolare oggi.
(di Rossella Guadagnini)
