La star social Doudou tra gli incriminati per il furto dei gioielli: "Non sapevo fosse il Louvre"

È attualmente in carcere con le accuse di "furto in banda organizzata" e "associazione a delinquere"

Doudou - Ipa/Ig
Doudou - Ipa/Ig
05 novembre 2025 | 19.44
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Una celebrità dei social per le sue acrobazie in motocross è diventato uno dei principali sospettati del clamoroso furto dei gioielli della Corona di Francia al museo del Louvre. Abdoulaye N., conosciuto online come 'Doudou Cross Bitume', è attualmente in carcere con le accuse di "furto in banda organizzata" e "associazione a delinquere" e avrebbe partecipato al colpo del 19 ottobre scorso nella galleria d’Apollon, da cui è sparito un bottino stimato in 88 milioni di euro e tuttora introvabile.

Secondo quanto riferisce 'Le Parisien', il 39enne di Aubervilliers, che ha alle spalle quindici precedenti penali per reati minori, avrebbe agito su ordine di "un committente straniero", versione confermata anche dal suo presunto complice, Ayed G. Le loro dichiarazioni agli inquirenti, definite "sconcertanti", hanno anche dei tratti paradossali: Doudou avrebbe perfino ammesso di non sapere di star colpendo il Louvre, convinto che il museo si trovasse solo sotto la Piramide e che la domenica fosse chiuso. Gli investigatori ritengono che entrambi siano semplici esecutori di un piano più vasto, forse orchestrato da una rete criminale internazionale.

Abdoulaye N., che in passato aveva lavorato anche come agente di sicurezza in musei parigini, è nel frattempo sotto processo a Bobigny per un’altra vicenda di danneggiamenti avvenuta in un commissariato nel 2019.

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