Gaza, Trump pressa Israele: "Raggiungere accordo". Hamas: "Da Netanyahu condizioni impossibili"

Il premier israeliano ringrazia il presidente Usa: "Renderemo grande il Medio Oriente". Le Idf ordinano evacuazione a nord della Striscia

Gaza, miliziani di Hamas - Fotogramma /Ipa
Gaza, miliziani di Hamas - Fotogramma /Ipa
29 giugno 2025 | 08.10
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"Fate l'accordo a Gaza. Riportate indietro gli ostaggi". Questo l'appello del presidente americano Donald Trump in un post su Truth Social pubblicato nelle scorse ore. Trump ha esortato Israele e Hamas a concludere un’intesa per il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre, rilanciando la pressione sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu affinché chiuda l’accordo sul cessate il fuoco che Trump aveva previsto sarebbe stato firmato "entro una settimana".

Il post arriva poche ore dopo un nuovo appello di Trump ai magistrati israeliani affinché venga archiviato il processo contro Netanyahu, motivandolo con il ruolo centrale che il premier ricopre nei negoziati con Hamas: "Sta negoziando un accordo che includerà il ritorno degli ostaggi", ha affermato.

Per la seconda volta in pochi giorni, il presidente Trump ha criticato duramente il processo penale in corso contro il premier israeliano. "È terribile quello che stanno facendo in Israele a Bibi Netanyahu", ha scritto su Truth, descrivendo il leader israeliano come "un eroe di guerra e un primo ministro che ha fatto un lavoro favoloso con gli Stati Uniti per eliminare la pericolosa minaccia nucleare iraniana".

Trump ha affermato che Netanyahu "sta negoziando un accordo con Hamas che includerà il ritorno degli ostaggi" e si è detto sconcertato dal fatto che "il primo ministro d’Israele possa essere costretto a stare in aula tutto il giorno, per niente". Il presidente ha definito il procedimento una "caccia alle streghe" e una "follia" che rischia di "interferire con i negoziati con Iran e Hamas".

"Gli Stati Uniti d’America spendono miliardi di dollari ogni anno, più che con qualsiasi altro Paese, per proteggere e sostenere Israele - ha scritto ancora -. Non lo tollereremo. Lasciate andare Bibi, ha un grande lavoro da fare".

Netanyahu ringrazia Trump: "Renderemo grande il Medio Oriente"

Dal canto suo, il premier israeliano Netanyahu ha pubblicamente ringraziato Trump dopo la nuova richiesta di archiviazione per il suo processo. "Grazie ancora, Donald Trump. Insieme renderemo di nuovo grande il Medio Oriente", ha scritto Netanyahu su X, rilanciando uno screenshot del post pubblicato da Trump su Truth Social.

Il primo intervento di Trump sul tema nei giorni scorsi aveva già suscitato critiche bipartisan in Israele per quella che è stata percepita come un’ingerenza negli affari interni.

Hamas: "Tregua? Da Netanyahu condizioni impossibili"

Dopo l'appello di Trump, un alto esponente di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha però accusato nuovamente il premier israeliano di ostacolare deliberatamente il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Secondo Mardawi, Netanyahu avrebbe introdotto "condizioni impossibili" e si rifiuterebbe di rispettare punti già approvati in passato.

Sul suo canale Telegram, citato da Haaretz, Mardawi ha scritto che Netanyahu "insiste nel voler liberare solo dieci ostaggi, invece di rilasciarli tutti in un’unica fase". Ha poi aggiunto: "Netanyahu mente quando afferma di non essere coinvolto nella scelta dei nomi degli ostaggi da liberare. Non vuole un accordo".

Idf ordinano evacuazione a nord di Gaza per raid imminenti

L’esercito israeliano ha intanto emesso un ordine di evacuazione per la parte settentrionale di Gaza, avvertendo i residenti di Gaza City e delle zone limitrofe di un’imminente escalation militare.

"Le forze israeliane opereranno con intensa forza in queste aree e le operazioni militari si intensificheranno ed estenderanno per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche", ha dichiarato il portavoce militare Avichay Adraee in un comunicato pubblicato su X, accompagnato da una mappa. Adraee ha invitato i civili a "evacuare immediatamente verso sud, ad Al-Mawasi", indicata come zona sicura.

Qatar: da tregua Israele-Iran opportunità per Gaza

Intanto il Qatar, attore chiave nei negoziati tra Israele e Hamas, ha dichiarato che il recente cessate il fuoco tra Israele e Iran potrebbe aprire una "finestra di opportunità" per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza, affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed al-Ansari, in un’intervista rilasciata ier all’Afp.

"Se non approfittiamo di questo momento e di questo slancio, sarà un’occasione persa come tante altre nel recente passato. E non vogliamo che accada di nuovo", ha dichiarato al-Ansari, esortando le parti coinvolte a non lasciar sfumare l’opportunità di una soluzione diplomatica.

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